demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
Il terzo mandato a Zaia piace a più di metà dei cittadini veneti
(27 marzo 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
A NORD EST UNO SU DUE ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO
[di Fabio Bordignon]

Ancora italiani, ed orgogliosi di esserlo. Ma meno rispetto alla media nazionale, meno presso le giovani generazioni rispetto a quelle più anziane. Oltre il 50% dei cittadini del Nord Est esibisce orgoglio nazionale: una identità che si fonde, senza contraddizioni, con il localismo e con la proiezione internazionale dell'area. Ma lo scarto delineato dal fattore anagrafico è molto ampio. E' quanto emerge dall'ultima indagine dell'Osservatorio sul Nord Est, realizzata da Demos per Il Gazzettino.
Indipendenza, federalismo, autonomia, secessione: dagli anni Ottanta in poi, tutti questi termini sono stati, alternatamente, associati al Nord Est. Il Nord Est patria del localismo, quasi una patria "a sé", pronta a staccarsi al resto d'Italia, secondo alcune letture ricorrenti. In realtà, le indagini svolte sul tema hanno ripetutamente mostrato come l'identità locale non venisse concepita, dai cittadini dell'area nordorientale, in modo antagonista rispetto all'identità nazionale. Il loro risentimento, in alcune fasi molto intenso, si indirizzava all'Italia politica, alle sue istituzioni, magari verso altre aree - il Mezzogiorno, ma non solo: il centro (istituzionale), l'"altro Nord" della grande impresa. Ma quasi mai veniva declinato in chiave anti-italiana.
Come confermato da una ricerca apparsa di recente su liMes (e condotta dal LaPolis - Univ. di Urbino), l'Italia continua a rappresentare un riferimento forte, che fa da collante al puzzle di identità di cui si compone il tricolore. E ciò vale un po' in tutte le diverse aree della penisola. L'indagine presentata in questa pagina conferma ampiamente tale quadro. Se si chiede ai cittadini del Nord Est in che misura una serie di appartenenze territoriali siano in grado di suscitare sentimenti di orgoglio, è proprio l'Italia a far segnare la percentuale più elevata. Il 57% delle persone interpellate si dice orgogliosa di essere italiana. Certo, anche altri riferimenti raggiungono valori elevati, attorno (o appena sotto) la soglia del 50%: la città (47%), la regione (50%), il Nord (50%), perfino la dimensione cosmopolita (52%). Ma la percentuale più elevata va proprio all'Italia. All'estremo opposto si colloca invece l'Unione Europea, che - come sottolineato dai dati pubblicati su queste pagine la scorsa settimana - sembra vivere una fase (ormai prolungata) di appannamento.
A due anni dalle celebrazioni per i 150 anni della sua unità, i dati presentati sembrano dunque mostrare una Italia "in salute", quale riferimento identitario. Altri elementi suggeriti dal sondaggio appaiono tuttavia meno incoraggianti del valutare l'"italianità" del Nord Est. Il dato registrato, innanzitutto, si ferma quasi dieci punti sotto la media nazionale. Soprattutto, il riferimento alla nazione tende a diventare via via meno solido spostandoci dalle classi più anziane della popolazione verso quelle più giovani. Il sentimento nazionale parte dal 66% delle persone che hanno superato i 65 anni e declina, progressivamente, al diminuire dell'età. In particolare, scende intorno al 50% tra i 25 e i 34 anni, ma crolla di ulteriori dieci punti tra 15 e i 24 anni.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 4 e il 6 maggio 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1033 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Giovanni Pace ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240