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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LA PRATICA SPORTIVA NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
QUESTO NORD EST NON E' FATTO DI SPORTIVI
[di Natascia Porcellato]

Federica Pellegrini nel nuoto e Alessandro Del Piero per il calcio; Margherita Granbassi nella scherma e Daniele Molmenti per la canoa; Elena Toletta nel tiro con l'arco e Francesca Dallapè per i tuffi; Tathiana Garbin nel tennis: questi sono solo alcuni nomi di campionesse e campioni che ben rappresentano l'alta e diversificata vocazione sportiva dell'area nordestina.
L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, oggi punta l'attenzione sulla pratica sportiva della popolazione dell'area. È il 57% a dichiarare di non fare sport, mentre quattro rispondenti su dieci si attivano almeno una volta alla settimana, scegliendo innanzitutto le attività in piscina e la corsa. Perché praticare sport? Soprattutto per divertirsi (30%) e scaricare lo stress (28%), mentre è principalmente la mancanza di tempo (45%) a frenare i "non sportivi".
Alla domanda "lei pratica attività sportiva?" vediamo come le risposte abbiano restituito una popolazione piuttosto differenziata: a praticare sport in modo intenso, almeno 3-4 volte alla settimana, è circa un nordestino su cinque, mentre una frequenza più bassa, al massimo bisettimanale, riguarda il 24% dei rispondenti. Coloro che non praticano sport, invece, si attestano intorno al 57%.
Interessanti e diversificati sono i profili associati alle diverse modalità di rimanere attivi. Gli sportivi più assidui sono in misura maggiore giovani con meno di 35 anni, in possesso di un livello di istruzione elevato e, dal punto di vista professionale, sono soprattutto studenti, disoccupati, impiegati o liberi professionisti. Quanti invece si dedicano allo sport un paio di volte alla settimana vedono una maggiore presenza di operai, tecnici e imprenditori, sono in possesso di un diploma o una laurea e vantano una certa trasversalità anagrafica data la maggiore presenza di persone di età compresa tra i 25 e i 54 anni.
Non emerge una disciplina "privilegiata" rispetto alle altre: le attività in piscina raccolgono il 14% degli sportivi, il 13% la corsa, gli esercizi in palestra il 12%. I dati mostrano quindi una certa frammentarietà, probabilmente riflesso della numerosa e diversificata offerta presente nell'area. Basta pensare, a questo proposito, che, per circa 40 specialità diverse, il Friuli-Venezia Giulia conta 2.449 impianti sportivi censiti, mentre in Veneto sono 12.221 (dati CONI-Comitati Regionali).
Le motivazioni di chi pratica sport sono legate soprattutto al divertimento (30%) e alla necessità di scaricare lo stress (28%). Rilevante anche la percentuale di persone che sceglie di fare sport per stare con gli amici (17%), mentre una quota simile lo sceglie per dimagrire o non ingrassare.
Puntiamo infine l'attenzione sulla parte maggioritaria di rispondenti, quella che non pratica sport. I non attivi sono soprattutto donne, con oltre 55 anni di età e caratterizzati da un basso titolo di studio. Dal punto di vista socio-professionale, sono in misura maggiore pensionati, casalinghe e lavoratori autonomi. Mancanza di tempo (45%) e problemi legati all'età o al fisico (25%, se considerati congiuntamente), invece, sono le principali ragioni della non pratica sportiva. Ad ammettere con franchezza la propria pigrizia, invece, è il 15% dei non sportivi.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 27 novembre e il 1 dicembre 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1027 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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