demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
vedi »
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E LO STRESS

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
ALLE CASALINGHE IL RECORD DELLO STRESS A NORD EST
[di Fabio Bordignon]

Donne (soprattutto casalinghe, ma non solo)... sull'orlo di una crisi di nervi. Lo stress, nelle regioni nord-orientali, si presenta soprattutto (anche se non esclusivamente) come una questione femminile: più di una su tre, tra le intervistate dall'Osservatorio sul Nord Est per Il Gazzettino, dichiara di soffrirne. Contro il 20% degli uomini. Lavoro, studio, traffico, ma anche gestione della casa e della famiglia: un mix di fattori ansiogeni che, molto spesso, raggiunge la concentrazione più elevata proprio tra le donne, impegnate (e stressate) su più fronti.
C'è la crisi, indubbiamente, a generare situazioni di difficoltà e a mettere sotto pressione gli individui. Ma quello economico non è certo l'unico fattore di stress, sebbene il suo effetto si riverberi anche su altre dimensioni, innanzitutto all'interno delle famiglie. Il livello complessivo di stress ha subito una impennata considerevole, tra il 2007 e il 2008, proprio nel momento in cui la congiuntura entrava nella fase più delicata, per poi scendere di diversi punti nell'ultima rilevazione. Sono circa tre persone su dieci, oggi, a dirsi (frequentemente) stressate, mentre il loro numero aveva toccato il 38-39% nel biennio precedente. E' cresciuto costantemente lo stress "da lavoro" (o "da studio"), anche se di pochi punti percentuali, nel computo totale: coinvolge oggi il 29% della popolazione nordestina, contro il 27% di due anni orsono. Mentre, parallelamente, si sono ridimensionate le tensioni legate al traffico, che fino a poco tempo fa sollecitavano maggiormente il nervosismo della popolazione locale. E' circa il 31% del campione intervistato da Demos a dirsi stressato quando si trova sulle strade: più o meno lo stesso valore di dodici mesi fa, ma quasi otto punti in meno rispetto al settembre 2007.
Stabile lo stress che si sviluppa all'interno delle mura domestiche - a casa, in famiglia - che riguarda circa il 15% degli intervistati (con un lieve arretramento rispetto al valore dell'anno precedente). Ma quel 15% cresce fino al 22% se isoliamo il sotto-campione femminile, e al 34% se ci concentriamo sulle sole casalinghe. Più in generale sono proprio queste ultime a presentarsi come il settore maggiormente sottoposto a situazioni stressanti. E' il 45% delle intervistate che si dichiarano casalinghe a lamentare questo tipo di condizione. Si avvicinano a questo valore solamente i disoccupati (42%), mentre le altre categorie socio-professionali appaiono molto staccate. Più in generale, dai dati traspare una netta frattura di genere, che conferma i risultati delle precedenti indagini: nei livelli complessivi di stress, lo scarto tra donne e uomini è di circa 17 punti (38% contro 21%).
I liberi professionisti vivono più di ogni altra categoria situazioni di logorio fisico e mentale in ambito lavorativo (44%). Il problema del traffico è invece piuttosto trasversale, almeno nella porzione "attiva" della popolazione nordestina: sembrano esserne immuni solamente gli studenti e i pensionati.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 27 novembre e il 1 dicembre 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1027 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240