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OSSERVATORIO SUL NORD EST - GENITORI, PROFESSORI E FIGLI-STUDENTI NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
SCUOLA, ROTTA L'ALLEANZA TRA GENITORI E INSEGNANTI
[di Natascia Porcellato]

Com'è il rapporto tra genitori, insegnanti e figli-studenti oggi? Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, l'alleanza tra adulti per l'educazione dei ragazzi sembra essere in crisi: quasi sette nordestini su dieci (69%), infatti, si dicono moltissimo o molto d'accordo con l'affermazione "Oggi rispetto al passato i genitori difendono troppo i figli di fronte ai professori". La maggiore critica all'atteggiamento protettivo dei genitori moderni arriva da quanti hanno tra i 25 e i 34 anni e da coloro che svolgono professioni autonome o libere.
La scuola spesso è un crocevia della propria storia personale. Qui, infatti, i ragazzi smettono di essere semplicemente "figli" per diventare "studenti". Questo passaggio permette l'incontro con l'istituzione scolastica, fatta di doveri e diritti. Con la scuola, però, gli studenti incrociano altri adulti, i docenti, che danno forma e sostanza all'istruzione e all'educazione. Fino a qualche decennio fa, gli insegnanti erano delle figure di riferimento per tutta la comunità e raramente venivano messi in discussione, sia dagli studenti che dai loro genitori. Ora questo rapporto sembra essere cambiato: quasi il 70% dei nordestini ritiene che i genitori difendano troppo i propri figli di fronte ai professori, rovesciando l'alleanza educativa che dovrebbe caratterizzare le parti in causa.
Dal punto di vista della classe d'età, l'accordo è piuttosto trasversale ed è sempre superiore al 50%. Tuttavia, possiamo osservare come tra i più giovani, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, il dato si fermi al 58%, mentre il maggiore accordo lo possiamo osservare tra i loro "fratelli maggiori": infatti, fra quanti hanno tra i 25 e i 34 anni, tre rispondenti su quattro ritengono eccessiva la pratica dei genitori di difendere i figli di fronte agli insegnanti.
Anche il livello di istruzione offre spunti interessanti: sono coloro che hanno un livello di istruzione basso (75%) e alto (76%) a mostrare la critica più alta per l'atteggiamento protettivo dei genitori.
Se guardiamo invece alla categoria socio-professionale, vediamo come i meno d'accordo siano prima di tutto i disoccupati (58%) e gli studenti (59%).
Invece, è possibile rintracciare le maggiori critiche tra coloro che svolgono professioni indipendenti: sia tra i liberi professionisti che tra gli imprenditori e i lavoratori autonomi supera l'80% la quota di coloro che si dichiarano moltissimo o molto d'accordo con l'affermazione "Oggi rispetto al passato i genitori difendono troppo i figli di fronte ai professori" (arrivando, nel caso dei liberi professionisti, a sfiorare le nove persone su dieci).
Infine, una curiosità: dal punto di vista politico, l'affermazione proposta raccoglie i maggiori consensi tra gli elettori dell'Udc (84%), mentre i simpatizzanti di Pd, Idv e Pdl si fermano tutti poco sopra il 70%. Quanti orientano il proprio voto verso la Lega Nord sono in linea con la media della popolazione, intorno al 68%, mentre l'area grigia dell'incertezza politica o della reticenza si ferma tre punti più in basso.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto nei giorni 1-4 marzo 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1013 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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