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OSSERVATORIO SUL NORD EST - COME SI INFORMA IL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
COSI' IL NORD EST NAVIGA, LEGGE, ASCOLTA E FA ZAPPING
[di Natascia Porcellato]

Come si informa il Nord Est? Quali sono i media più utilizzati? Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est e pubblicati oggi su Il Gazzettino, la principale fonte di notizie è la televisione: circa l'80% dei nordestini la utilizza tutti i giorni per tenersi informato. A seguire troviamo la radio (scelta dal 45%), i quotidiani (letti giornalmente dal 35%) e Internet (utilizzato abitualmente da un nordestino su tre). Ed è proprio Internet ad essere considerato il mezzo più libero e indipendente: si esprime in questo senso il 35% degli intervistati, mentre al secondo posto, con il 22%, troviamo la televisione.
Nelle settimane scorse l'informazione e la libertà di informare sono stati al centro di discussioni e dibattiti. Il decreto del governo che limita ai mass media la possibilità di rendere pubbliche le intercettazioni ha suscitato numerose polemiche. Qui non entreremo nel dibattito di stretta attualità ma, alla luce di quanto sta accadendo, i dati che presentiamo oggi appaiono di particolare interesse.
La televisione è il mezzo più usato nel Nord Est: circa l'80% dei nordestini la guarda ogni giorno per avere notizie. Una diffusione così ampia si accompagna a una certa trasversalità, ma alcuni tratti caratterizzanti possono essere individuati. I fruitori maggiori hanno più di 55 anni, sono in possesso di un basso livello di istruzione e, guardando alla condizione socio-professionale, sono casalinghe e pensionati. Dal punto di vista politico, invece, sono soprattutto gli elettori di Pdl, Lega Nord e Udc ad utilizzare la televisione tutti i giorni.
La radio, scelta quotidianamente dal 45% dei nordestini, attira un pubblico diverso. I principali utilizzatori, infatti, sono di età centrale (compresa tra i 35 e i 54 anni) e in possesso di un diploma o una laurea. Le professioni, poi, vedono prevalere impiegati, imprenditori e liberi professionisti, mentre non emergono particolari distinzioni legate all'appartenenza politica.
I quotidiani, invece, vengono consultati tutti i giorni da circa il 35% degli intervistati. I lettori assidui sono soprattutto uomini e di età superiore ai 55 anni. Le categorie maggiormente attirate dalle pagine del giornale sembrano essere i liberi professionisti e i pensionati, mentre dal punto di vista politico sono soprattutto gli elettori del Pd e del Pdl a scegliere i quotidiani.
Internet, infine, è scelto da un nordestino su tre. A "navigare" tutti i giorni per informarsi sono soprattutto gli uomini, le persone con un alto livello di istruzione e di età inferiore ai 44 anni, anche se è tra i giovani con meno di 35 anni che i fruitori assidui superano il 50%. Guardando alla condizione socio-professionale, sono soprattutto impiegati, studenti e liberi professionisti a scegliere la rete mondiale. Dal punto di vista politico, invece, Internet è scelto in misura maggiore dagli elettori di Pd, Idv e partiti della sinistra radicale.
Dove trovare l'informazione più libera e indipendente? Per questa domanda il Nord Est sembra non avere una risposta univoca: il 35% sceglie Internet, mentre è circa un nordestino su cinque a indicare la televisione. Radio e quotidiani raccolgono il 13-14%, mentre la tv satellitare o digitale si ferma al 6%.
Le divisioni in questo caso sembrano ricalcare confini generazionali e politici. A indicare Internet come luogo di libertà sono soprattutto i giovani con meno di 34 anni e i simpatizzanti di Pd, Prc-Pdci e Sinistra Libertà. La televisione, invece, è considerata più indipendente da adulti e anziani, oltre che dagli elettori di Pdl e Lega Nord.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto nei giorni 26-28 aprile 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1030 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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