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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL FEDERALISMO ATTESO DA NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL FEDERALISMO CHE PIACE, MENO TASSE E PIU' SERVIZI
[di Natascia Porcellato]

Il federalismo fiscale? Porterà meno tasse e servizi migliori. Queste le aspettative della popolazione nordestina rispetto alla riforma approvata l'anno scorso e in via di attuazione in questi mesi. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa oggi delle aspettative create dalla legge che dovrebbe rivoluzionare i rapporti tra centro e periferia in Italia. In un momento in cui la maggioranza dei nordestini si sentono considerati come (61%) o più (15%) di un anno fa dallo Stato, secondo il 40% degli intervistati, con il nuovo sistema a regime, si pagheranno meno tasse, mentre per uno su tre non ci saranno mutamenti. Dal 46%, poi, è atteso un miglioramento della qualità dei servizi, e il 34% ritiene proseguiranno gli standard attuali.
Le contestazioni di questi giorni di presidenti di Regione e sindaci rispetto ai tagli dei trasferimenti previsti dal Ministro Tremonti sono state violente. Anche i governatori politicamente appartenenti all'attuale maggioranza hanno espresso il loro malcontento per una scure che rischia di mettere a repentaglio i servizi erogati dalle regioni.
I dati presentati oggi da Demos suggeriscono alcuni dei possibili motivi di questa contrapposizione: in quest'area, l'attesa del federalismo ha portato ad alzare le aspettative e a consideralo una sorta di "panacea di tutti i mali". Il 40% dei nordestini, infatti, si attende una riduzione dell'imposizione fiscale quando il sistema federale sarà in vigore. Un altro 35%, più cauto, prevede rimanga invariata. Residuale la quota dei pessimisti: solo il 18% teme un innalzamento delle tasse. L'argomento squisitamente politico di oggi vede arrivare proprio dall'orientamento politico le indicazioni più interessanti. Così, sono soprattutto gli elettori di Pdl (56%) e Lega Nord (52%) ad attendersi una riduzione dell'imposizione fiscale, mentre è tra i sostenitori dei partiti all'opposizione -Pd, Idv, Udc, partiti della sinistra radicale- che osserviamo un atteggiamento meno ottimista.
Anche sul fronte dei servizi prevale un'aspettativa positiva: il 46% si attende un miglioramento, e a questo possiamo affiancare il 34% che ritiene non ci saranno mutamenti. In questo caso, sono soprattutto gli elettori di Pdl (60%), Lega Nord (62%), e Udc (51%) ad attendersi servizi migliori. Su posizioni più critiche i sostenitori di Pd, Idv, Prc-Pdci e Sel.
Le stesse divisioni politiche osservate per le attese sul federalismo le possiamo ritrovare anche nella percezione di interessamento dello Stato per le regioni nordestine nell'ultimo anno. Tra gli elettori di Pdl e Lega Nord, infatti, sono più consistenti quanti ritengono che l'attenzione verso la propria regione sia cresciuta o rimasta com'era, mentre l'orientamento appare più negativo tra i sostenitori dei partiti dell'opposizione.
In questo contesto, il Veneto appare un punto di osservazione particolarmente interessante. Unica regione a statuto ordinario dell'area, ha da poco eletto alla sua guida Luca Zaia, uno dei principali esponenti regionali della Lega Nord, sostenuto, anche dopo la sua elezione, da un grande consenso popolare. Con il federalismo fiscale, il 42% dei veneti si aspetta di pagare meno tasse, mentre per il 49% miglioreranno i servizi. E tra quanti giudicano positivamente Luca Zaia e la sua giunta, queste tendenze appaiono ancora più marcate: il 52% si attende una riduzione delle tasse, mentre per il 55% cambieranno in meglio i servizi. Stretta tra tagli e aspettative, la sfida, per il neo-governatore, appare ardua.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto nei giorni 26-28 aprile 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1030 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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