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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL PARANORMALE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORDEST NON CREDE AL MALOCCHIO MA ALL'ESISTENZA DI DEMONI E ALIENI
[di Natascia Porcellato]

Superstizioni e credenze: quanto sono sensibili i nordestini? L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, analizza la credibilità riscossa da alcuni fenomeni "paranormali". Oggi, circa il 29% dei nordestini è persuaso dell'esistenza del demonio, mentre l'astrologia è considerata attendibile da circa un rispondente su cinque (22%). Una visita degli alieni alla Terra, invece, è giudicata credibile dal 18% della popolazione, mentre il ritorno degli spiriti delle persone morte coinvolge il 16%. Chiaroveggenza (9%) e malocchio (5%), infine, sono le forme di "paranormale" meno popolari.

Scaramanzie e superstizioni, dunque, attraversano almeno parte della popolazione nordestina. Ma le diverse credenze popolari disegnano profili sociali distinti, mostrando aree di sensibilità e lontananza differenti: vediamo i tre principali.
Oggi come 5 anni fa, crede nell'esistenza del demonio il 29% dei nordestini, mentre a diffidare è il 54%. I profili che emergono, però, individuano dei settori piuttosto precisi: coloro che credono nell'esistenza del diavolo sono in misura maggiore persone con oltre 55 anni, in possesso di un livello di istruzione basso e sono cattolici praticanti. Gli increduli, al contrario, sono soprattutto giovani con meno di 24 anni o persone di età centrale (45-54 anni), con un livello di istruzione alto e, religiosamente, o non sono praticanti o frequentano la messa in modo saltuario.

L'astrologia, invece, è considerata attendibile dal 22% dei nordestini, e segna una flessione di quasi 9 punti percentuali rispetto a 10 anni fa. Coloro che guardano con incredulità agli oroscopi, invece, sono intorno al 58% (+16 punti percentuali rispetto al 2001). Segni zodiacali, quadrature e sestili sembrano avere maggiore presa sulle persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni, in possesso di un titolo di studio basso, tra le donne e tra coloro che frequentano la messa saltuariamente. Lo sguardo più critico, al contrario, proviene soprattutto dagli uomini e da coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni, dai non praticanti e da chi ha conseguito un diploma o una laurea .

Il 18%, infine, crede che gli alieni abbiano visitato la Terra (+3 punti percentuali rispetto al 2001), mentre non fa altrettanto il 53%. Essere non praticanti e giovani (con meno di 25 anni) o persone di età centrale (45-54 anni) sono le peculiarità che caratterizzano quanti credono nella visita degli extraterrestri. Dall'altra parte, curiosamente, l'incredulità verso gli alieni unisce coloro che sono in possesso di un livello di istruzione basso e alto. Gli altri tratti che completano questo profilo sono l'avere oltre 65 anni e un'assidua pratica religiosa.
NOTA METODOLOGICA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 31 gennaio-2 febbraio 2011 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1024 persone (rifiuti/sostituzioni: 3089), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.1%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Ludovico Gardani e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documentazione completa su www.agcom.it.
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