demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
vedi »
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - PER IL NORD EST IL FUTURO DEI GIOVANI è SOLO ALL'ESTERO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
GIOVANI, PER DUE SU TRE IL FUTURO È SOLO ALL'ESTERO
[di Natascia Porcellato]

Quali possibilità offre l'Italia ai suoi giovani? Poche, secondo i nordestini, dato che l'emigrazione è un'opzione sempre più concreta, sia nell'opinione pubblica che nella realtà. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa della percezione delle possibilità che questo Paese offre ai ragazzi di oggi. Il 61% degli intervistati si è dichiarato moltissimo o molto d'accordo con l'idea che "per i giovani di oggi che vogliono fare carriera l'unica speranza è andare all'estero". L'aumento rispetto all'anno scorso è di 2 punti percentuali: un ulteriore consolidamento di un sentimento che nel corso degli ultimi anni si è allargato e sedimentato.

Andarsene, dunque: sembra essere questa l'idea che sempre più spesso si fa strada nei nordestini. Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2013 di Fondazione Migrantes, i cittadini veneti, friulani, giuliani, trentini e sudtirolesi che si sono iscritti all'AIRE nel 2013 sono stati oltre 27mila (e sono solo una parte di coloro che emigrano). Tutto questo, però, impoverisce il territorio. Perché chi parte lascia dietro di sé famiglia, amici e luoghi. Ma si porta via capacità e intelligenza, formazione e intraprendenza: sottrae un pezzo di futuro a questo Paese, forse perché questo stesso Paese sembra negarglielo. Così, cerca altrove: Germania e Francia, Stati Uniti e Canada, Australia e Cina. Rotte note che hanno trovato una nuova attualità.

La "nuova emigrazione" sembra essere entrata profondamente nel senso comune e si intravvede dai dati presentati in queste pagine. Il 61% dei nordestini ritiene che i giovani, per fare carriera, debbano andarsene. Un pensiero cupo, che però illumina la difficoltà di immaginare l'Italia declinandola al futuro.
Un pensiero, inoltre, che è cresciuto nel tempo: tra il 2008 e il 2009 era il 40% degli intervistati ad esprimere la stessa opinione, ma già nel 2010 il consenso era cresciuto di 6 punti percentuali. L'anno successivo, il favore verso l'idea che per avere delle possibilità di crescita professionale i giovani dovessero emigrare era salita al 49%, mentre balzava al 58% nel 2012. Nel 2013 il dato si è assestato al 59% e, come abbiamo visto, nell'ultima rilevazione è arrivato al 61%.

Chi pensa maggiormente che il destino di cambiare Paese sia necessario per i giovani? Questa visione è propria soprattutto delle donne under-25 (87%), mentre tra i coetanei è il 56% a mostrare accordo rispetto a questa ipotesi. Consensi più contenuti per coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni, ma anche in questo caso le donne (59%) si mostrano più aperte degli uomini (47%). Le classi d'età in cui il favore si fa più consistente, indipendentemente dal genere, sono quelle centrali. Tra i 35 e i 44 anni, oltre 7 nordestini su 10 hanno questa visione, e un consenso equiparabile è osservabile anche tra coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni. Dove invece il fattore uomo-donna torna a marcare una certa differenza è tra gli over-45, ma in questo caso sono gli uomini a mostrare una visione più negativa. Tra coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni, infatti, le donne sono in accordo con l'affermazione nel 39% dei casi, mentre tra gli uomini il dato sale al 62%. Anche tra gli over-65 la differenza appare marcata: gli anziani che ritengono necessario emigrare sono il 53%, mentre le donne si fermano 10 punti percentuali più in basso.

Infine, il fattore professionale: operai (78%), disoccupati (74%) e studenti (73%) sono i settori in cui il consenso appare maggiore. Più contenuto, invece, il favore espresso da impiegati e casalinghe (58-59%), imprenditori e liberi professionisti (entrambi 56%), ma è solo tra i pensionati (46%) che il valore scende sotto la soglia della maggioranza assoluta.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 18-20 marzo 2014 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1005 persone (rifiuti/sostituzioni: 5189), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Irene Sguotti ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.

home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240