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OSSERVATORIO SUL NORD EST - PER IL NORD EST LA DIFESA DELL'AMBIENTE È UNA PRIORITÀ

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
AMBIENTE, UNA PRIORITÀ ASSOLUTA. A NORD EST È QUASI UN PLEBISCITO
[di Natascia Porcellato]

"Non lasciare l'ambiente fuori di te. Stai dentro al tuo futuro!": con questo contributo l'Istituto Comprensivo di Cornuda (Treviso) ha vinto nel 2012 il premio Arpav "Caro ambiente ti scrivo" per le scuole secondarie di primo grado. Oggi sembrano essere in molti a voler "stare dentro al proprio futuro". Secondo quanto raccolto da Demos per Il Gazzettino, oltre 8 nordestini su 10 ritengono che "la difesa dell'ambiente deve diventare una priorità assoluta nei prossimi anni e l'industria si deve adattare". Al contrario, chi sostiene che "bisogna sostenere l'industria anche se l'ambiente ne soffre perché è necessario all'economia e alla società" è circa il 17%. Le due frasi, volutamente estremizzate e contrapposte, restituiscono quindi una coscienza sociale che guarda all'ambiente con ampia volontà di tutela.

Rispetto all'ultima analoga rilevazione dell'Osservatorio sul Nord Est, risalente al 2009, a fronte di una sostanziale stabilità di coloro che accentuano la propria preoccupazione per l'industria, assistiamo a un incremento di quanti si orientano su una difesa ambientale più serrata (+6 punti percentuali). Questa variazione è da imputare alla contrazione dei non rispondenti, che scendono dal 7% all'attuale 2%.
Una diffusa inquietudine per la salute ambiente circostante attraversa quindi il Nord Est. E questi dati -è bene precisarlo- sono stati rilevati prima delle conseguenze delle insistenti piogge di quest'estate e dei tragici eventi di Molinetto della Croda di Refrontolo. È quindi precedente e ben sedimentata nell'opinione pubblica l'idea che le attività dell'uomo debbano tenere conto di ciò che le circonda per non sfidare ulteriormente dei limiti che, come abbiamo visto, quando troppo forzati possono divenire fatali.

Un'ampia maggioranza di cittadini di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento, quindi, scelgono di tutelare l'ambiente: la quota, infatti, non scende mai sotto il 60%. In alcuni settori, però, la sensibilità appare tanto diffusa da coinvolgere la quasi totalità dei rispondenti. È così tra i giovani under-25 (93%), ma anche tra quanti hanno tra i 25 e i 54 anni le percentuali si mantengono tra l'86 e l'89%. Invece, è tra le persone con oltre 65 anni che questa sensibilità tende ad assottigliarsi (62%) a fronte di una maggior presenza di quanti vorrebbero sostenere l'industria anche con sofferenze ambientali (37%).

Guardando alle categorie socio-professionali, poi, vediamo che la difesa dell'ambiente è una priorità assoluta per oltre il 90% di operai, studenti e disoccupati, mentre tra gli impiegati si raggiunge l'88%. Al contrario, ritroviamo una presenza più consistente -per quanto nettamente minoritaria- di intervistati che non sono disposti a sacrificare lo sviluppo industriale alla tutela dell'ambiente tra imprenditori (21%), casalinghe (22%), liberi professionisti (25%) e pensionati (30%).
Infine, consideriamo l'orientamento politico. I sostenitori della "priorità ambientale" sono maggiormente presenti tra gli elettori del Pd (88%) e del Mov. 5 Stelle (93%). Tra coloro che sono vicini alla Lega Nord e Forza Italia, invece, tende a farsi più ampia la quota di quanti vorrebbero privilegiare lo sviluppo industriale, ma comunque la percentuale rimane limitata al 22-23%, così come tra gli incerti e i reticenti: anche in questi settori di popolazione, dunque, circa 3 rispondenti su 4 considerano la tutela ambientale una priorità assoluta.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 30 giugno-2 luglio 2014 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1019 persone (rifiuti/sostituzioni: 5266), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Irene Sguotti ha svolto la supervisione dell'indagine CATI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.

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