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Il Governo giudicato dal Nord Est (10 aprile 2024)
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L'immigrazione è una risorsa per l'economia? (3 aprile 2024)
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Il terzo mandato a Zaia piace a più di metà dei cittadini veneti (27 marzo 2024)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA |
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X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza (21 luglio 2011 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO |
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Rapporto 2005 (giugno 2005 - file pdf)
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Rapporto 2004 (gennaio 2004 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST |
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Rapporto 2007 (gennaio 2007 - file pdf)
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Rapporto 2005 (gennaio 2005 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE |
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Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto (15 maggio 2015)
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Il Veneto e la lega (9 marzo 2015)
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I veneti e l'informazione (18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST PENSA CHE L'EXPO SIA UN'OCCASIONE DI SVILUPPO
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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METÀ NORD EST VA ALL'EXPO E PER TUTTI SARÀ UN SUCCESSO [di Natascia Porcellato]
Dopo polemiche e indagini, lavoro e impegno, il primo maggio è stato inaugurato l'Expo di Milano. Il grande evento mondiale, che ha come tema il cibo e la nutrizione, si chiuderà ad ottobre. Quanti nordestini pensano di andare a visitarlo? Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, il 44% ha già deciso di recarsi a fare questo viaggio tra i padiglioni milanesi, mentre un intervistato su due non intende farlo; limitata la quota di indecisi (6%). L'interesse per la visita all'Expo, d'altra parte, è superata dalla speranza che viene riposta nell'evento da parte dell'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. L'81%, infatti, lo considera un'opportunità di crescita e sviluppo per l'Italia. Al contrario, è il 13% a giudicarlo un rischio per le contestazioni e i (possibili) attentati; il 6% non si esprime sulla questione. Era il 2008 quando Romano Prodi, allora Presidente del Consiglio, e Letizia Moratti, allora Sindaco di Milano, annunciavano che Milano e l'Italia si erano aggiudicati l'organizzazione dell'Expo 2015 con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Sette anni più tardi, dopo aver superato ritardi nei lavori e un'inchiesta giudiziaria di cui vedremo solo nei prossimi anni l'epilogo, si sono finalmente inaugurati i padiglioni che ospiteranno la kermesse mondiale nei prossimi sei mesi.
L'interesse intorno ad Expo è molto, nonostante le polemiche e le critiche, ma l'idea di recarsi a Milano entro il 31 ottobre prossimo divide il Nord Est. Il 44% degli intervistati ha già deciso di andare. Sono soprattutto giovani under-25 (66%) e persone di età centrale (45-64 anni, 49-51%) a mostrare un interesse verso la visita di Expo superiore alla media. Dal punto di vista socio-professionale, invece, l'intenzione più estesa di recarsi a Milano è rintracciabile tra studenti (67%), imprenditori (56%), impiegati (54%) e liberi professionisti (52%).
Un nordestino su due, invece, appare indifferente e non andrà a visitare i padiglioni della Fiera. Questo tipo di atteggiamento si fa più ampio tra le persone tra i 35 e i 44 anni (54%) e prevale in modo ancora più netto tra gli anziani con più di 65 anni (70%). Guardando alle professioni, vediamo che tenderanno a rimanere più lontani dai padiglioni di Milano soprattutto casalinghe (57%), pensionati (60%) e disoccupati (66%).
L'area degli indecisi è piuttosto limitata e coinvolge il 6% dei nordestini. Questa quota tende a crescere, pur rimanendo sempre piuttosto contenuta, tra adulti (55-64 anni, 12%) e operai (15%).
Se partecipare ad Expo non sembra essere un fattore di unione, la speranza riposta nella manifestazione appare invece fuori discussione. La visione negativa, che mette l'accento sul rischio attentati e contestazioni, infatti, è nettamente minoritaria e si ferma al 13% dei nordestini. Al contrario, è l'81% a sostenere che l'Expo di Milano sia un'opportunità di crescita e sviluppo per tutto il Paese. Interessante, poi, è che il giudizio positivo sulla manifestazione tende a diventare (quasi) unanime tra quanti hanno in progetto di andare a visitarlo (93%), ma si mantiene su percentuali di molto superiori alla maggioranza assoluta anche tra coloro che sono indecisi (84%) o hanno già deciso che staranno a casa (70%). Segno che, al di là della possibilità o volontà di passeggiare tra le cucine del mondo riunite a Milano, è (anche) a quelle vie che si guarda con la speranza che divengano nuove strade per la crescita del Paese.
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NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 5-7 maggio 2015 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1008 persone (rifiuti/sostituzioni: 6473), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.08%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.
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