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ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST |
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I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est (17 aprile 2024)
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Il Governo giudicato dal Nord Est (10 aprile 2024)
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L'immigrazione è una risorsa per l'economia? (3 aprile 2024)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA |
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X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza (21 luglio 2011 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO |
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Rapporto 2005 (giugno 2005 - file pdf)
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Rapporto 2004 (gennaio 2004 - file pdf)
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Rapporto 2002 (giugno 2002 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST |
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Rapporto 2007 (gennaio 2007 - file pdf)
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Rapporto 2005 (gennaio 2005 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE |
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Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto (15 maggio 2015)
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Il Veneto e la lega (9 marzo 2015)
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I veneti e l'informazione (18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST TIEPIDAMENTE FAVOREVOLE AI SONDAGGI
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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NORD EST, SÌ AI SONDAGGI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ [di Natascia Porcellato]
Che cosa pensa il sondato del sondaggio? Questa è la curiosa situazione in cui abbiamo messo chi ha risposto alle domande di Demos. L'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, infatti, oggi riflette sulle idee che hanno i cittadini di Vento, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento delle indagini demoscopiche. Oltre un intervistato su due (53%) considera il sondaggio una interpretazione della realtà , mentre è il 38% a considerarlo una descrizione della realtà ; piuttosto consistente la percentuale di coloro che non sanno esprimersi (8%). A cosa servono invece i sondaggi? Sette nordestini su dieci ritengono che gli studi demoscopici siano utilizzati per capire e approfondire (70%) alcuni aspetti della società , mentre è il 27% a ritenerli soprattutto degli strumenti di propaganda. Quale reazione hanno gli intervistati di fronte ai sondaggi pubblicati sui quotidiani o trasmessi in televisione? Il 40% presta loro specifica attenzione, mentre uno su due li segue, ma senza particolare interesse; poco più di uno su dieci (11%), poi, non li considera per niente. Gli argomenti che solleticano maggiormente l'interesse sono relativi alle questioni di attualità (46%) e di costume e società (23%), mentre le indagini di carattere politico o le stime elettorali interessano il 16% degli intervistati.
E, dunque, arriviamo alla domanda (forse) più importante: quanta fiducia abbiamo nei risultati dei sondaggi? Quanto crediamo all'interpretazione che ci offrono della realtà ? Sei nordestini su dieci credono molto o abbastanza ai sondaggi, mentre è il 40% a mostrare una maggiore diffidenza rispetto alle indagini demoscopiche.
I due settori sociali mostrano dei profili socio-demografici del tutto peculiari. La fiducia nei sondaggi tende a crescere tra le classi d'età più giovani: tra gli under-25, infatti, raggiunge il 77%, ma anche tra coloro che hanno trai 25 e i 44 anni la percentuale si mantiene intorno al 69-70%. Guardando al livello di istruzione, invece, vediamo che è soprattutto tra coloro che sono in possesso di un diploma o una laurea che la fiducia verso i sondaggi tende a crescere (63%). Se consideriamo la categoria socio-professionale, possiamo vedere come siano in misura maggiore studenti (80%), imprenditori (79%) e liberi professionisti (78%) a credere ai risultati delle indagini demoscopiche.
Lo scetticismo verso i sondaggi, invece, tende ad essere più ampio tra le persone di età centrale, raggiungendo il 47% tra coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni, anche se supera la soglia della maggioranza assoluta tra gli adulti tra i 55 e i 64 anni (51%) e tra gli anziani over-65 (56%). Guardando al titolo di studio, invece, osserviamo una maggiore presenza di sfiducia tra coloro che sono in possesso di un basso titolo di studio (48%). Dal punto di vista socio-professionale, poi, rileviamo una presenza superiore alla media di disoccupati (44%), operai (45%) e pensionati (55%).
Infine, consideriamo il fattore politico. La fiducia nei sondaggi tende ad essere più ampia tra gli elettori della Lega Nord (74%), del Movimento 5 Stelle (67%), del Pd (65%) e tra chi si riconosce nei partiti minori (71%). Al contrario, lo scetticismo cresce tra i sostenitori di Forza Italia (49%) e tra coloro che si collocano nella zona grigia dell'incertezza e della reticenza (50%).
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NOTA INFORMATIVA L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 30 novembre-2 dicembre 2015 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 6865), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07 %). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti. Documento completo su www.agcom.it.
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