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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E LE ELEZIONI PRESIDENZIALI USA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST "VOTA" HILLARY. PER TRUMP SOLO UNO SU 10
[di Natascia Porcellato]

Nella sfida per la Casa Bianca, i nordestini sembrano avere pochi dubbi: secondo i dati elaborati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, a Donald Trump (10%) gli intervistati preferiscono in maniera piuttosto netta Hillary Clinton (75%). Appaiono consistenti le componenti di quanti non esprimono una preferenza tra i due contendenti (6%) o che non rispondono al quesito (9%). Al di là della contesa elettorale in corso, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la provincia di Trento continuano a guardare con favore agli Stati Uniti. Tre intervistati su quattro, infatti, esprimono un'opinione (molto o abbastanza) positiva sugli Stati Uniti, mentre è il 20% giudicarli negativamente.

Ieri si sono ufficialmente conclusi gli 8 anni del 44° Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. La sua elezione, avvenuta nel 2008, aveva da subito sollevato una speranza di cambiamento planetaria tanto alta da fargli assegnare il Premio Nobel per la Pace nel 2009.

Anche nel Nord Est la sua elezione non era passata inosservata. Se guardiamo ai giudizi espressi sugli Stati Uniti nel corso del tempo, emerge chiaramente come la Presidenza Obama abbia segnato in positivo l'immagine del Paese tra i nordestini.

Tra il 2003 e il 2008, prima della vittoria di Barack Obama, i giudizi positivi oscillavano tra il 43 e il 58%, mentre quelli negativi variavano tra il 32 e il 43%. Nel 2009, invece, cambiano repentinamente gli orientamenti: i giudizi positivi si fanno molto più ampi, arrivando al 74%, mentre i critici si riducono al 20%. Queste valutazioni, inoltre, persistono lungo tutti gli otto anni di Presidenza Obama e arrivano sostanzialmente inalterate fino ad oggi.

È da sottolineare, poi, come l'opinione sugli Stati Uniti sia positiva per la maggioranza di (quasi) tutti i settori sociali considerati nell'analisi. Tuttavia, il favore con cui viene guardato il Paese tende a crescere in misura maggiore tra gli anziani con oltre 65 anni (83%), gli operai (86%), le casalinghe (79%) e i pensionati (80%). Politicamente, invece, sono i sostenitori di Partito Democratico (87%) e Forza Italia (82%) a guardare con maggior favore agli Stati Uniti.

Al contrario, lo scetticismo verso gli Stati Uniti tende a farsi più consistente tra i giovani (15-34 anni, 27-38%) e tra le persone di età centrale (45-54 anni, 31%). Guardando alla categoria socio-professionale, segnaliamo che è tra i disoccupati (49%) che emerge il malumore maggiore verso gli Stati Uniti, ma anche tra imprenditori, studenti, liberi professionisti e impiegati sembra trasparire un distacco (compreso tra il 24 e il 26%) più ampio rispetto alla media dell'area. Dal punto di vista politico, poi, la distanza dagli Stati Uniti tende a crescere soprattutto tra gli elettori dei partiti minori (41%), oltre che -seppur in misura minore- tra quanti sono vicini al Movimento 5 Stelle (24%).
Anche questo Presidente cambierà gli orientamenti dei nordestini come fece l'elezione di Barack Obama? È decisamente presto per dirlo. Per ora, possiamo limitarci a constatare come, per questa competizione, il favore degli intervistati penda in maniera decisa verso l'esponente del Partito Democratico statunitense. Il candidato Repubblicano Donald Trump, infatti, viene preferito dal 10% degli intervistati, mentre Hillary Clinton attira il favore di 3 nordestini su 4.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 5-7 settembre 2016 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1013 persone (rifiuti/sostituzioni: 10914), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.08%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it.

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