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OSSERVATORIO SUL NORD EST - FLAT TAX E REDDITO DI CITTADINANZA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
BEN VENGA LA FLAT TAX, NO AL REDDITO GRILLINO
[di Natascia Porcellato]

La settimana scorsa, Luigi Di Maio, intervenendo al Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, ha dichiarato che le riforme fiscali e di sostegno al reddito dovrebbero essere svincolate dal calcolo del rapporto deficit/PIL. Il "cambio di paradigma" invocato dal vicepremier è funzionale all'introduzione delle due misure -la flat tax e il reddito di cittadinanza- che sono state le bandiere della campagna elettorale di Lega e Movimento 5 Stelle e ora fanno parte del "contratto di governo" gialloverde. Ma qual è l'orientamento dell'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento rispetto alle due proposte? Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, il 52% è favorevole all'introduzione della flat tax, il 33% mostra la propria contrarietà e una quota piuttosto ampia (16%) non si esprime. Il reddito di cittadinanza, invece, ottiene il sostegno del 42% dei nordestini, mentre la maggioranza (51%) è contraria e il 7% non risponde.

Dal punto di vista socio-professionale, la flat tax piace in misura maggiore a operai (67%) e lavoratori autonomi (65%), liberi professionisti (63%) e casalinghe (59%). In linea con la media dell'area è il consenso riservato da impiegati (55%) e disoccupati (51%), ma il favore tende a scendere tra studenti (47%) e pensionati (26%). Il reddito di cittadinanza proposto del Movimento 5 Stelle raccoglie il sostegno più ampio tra disoccupati (60%) e operai (55%), mentre non si discosta dalla media dell'area tra impiegati (39%), liberi professionisti (40%), studenti (42%) e pensionati (41%). Lavoratori autonomi e casalinghe (entrambi 21%) appaiono le categorie più critiche verso l'introduzione di questo sistema di sostegno.

Consideriamo ora l'influenza della politica. La tassazione con aliquota unica proposta dalla Lega piace molto, ovviamente, agli stessi elettori leghisti (69%); ma piace ancora di più ai sostenitori di Forza Italia (79%) e di FdI (74%). Anche la maggioranza di quanti guardano al M5s apprezzano la proposta (57%), così come chi si rivolge ai partiti minori (54%). La diffidenza verso la flat tax, invece, cresce tra gli elettori di formazioni di centrosinistra: sia i sostenitori di LeU (28%) che chi guarda al Pd (32%) o a +EU-Cd (17%) sembrano scarsamente propensi a sostenere un sistema di tassazione che non sia proporzionale a quanto guadagnato. L'introduzione del reddito di cittadinanza, invece, mostra delle reazioni diverse. Se è comprensibile che il favore più ampio venga proprio dai sostenitori del Movimento 5 Stelle (71%), meno scontato è che a loro si affianchino gli elettori di Forza Italia (62%) e che raccolga una quota di consensi che sfiora la maggioranza assoluta tra quanti guardano a FdI (49%). Il provvedimento proposto dalla formazione fondata da Beppe Grillo, inoltre, piace ai sostenitori di LeU e a chi guarda ai partiti minori (entrambi 42%), mentre i consensi più limitati sono rintracciabili tra i sostenitori di Pd (28%), +EU-Cd (32%) e della formazione alleata, la Lega (35%).



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 4-6 giugno 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 9492), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell'indagine CATI-CAMI-CAWI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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