demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
vedi »
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - A NORD EST LA LAUREA NON È APPREZZATA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST SFIDUCIATO: «LA LAUREA NON SERVE»
[di Natascia Porcellato]

"Io devo studiare sodo e preparare me stesso perché prima o poi verrà il mio momento", si diceva Abraham Lincoln. Ma oggi è ancora così? Lo studio e l'impegno sono ancora percepiti come strumenti utili per la costruzione del "proprio momento", magari economicamente soddisfacente? I nordestini intervistati da Demos per Il Gazzettino appaiono piuttosto scettici sul punto. Guardando ai dati dell'Osservatorio sul Nord Est, infatti, emerge un largo scetticismo: oltre sette rispondenti su dieci (71%) pensano che "al giorno d'oggi avere una laurea non assicura un lavoro ben pagato".

Le indagini dei principali istituti evidenziano come il livello di istruzione sia un fattore protettivo rispetto al lavoro e come il tasso di occupazione cresca a all'aumentare degli anni di studio (Istat, Rapporto annuale 2018). La nota dolente, però, sembra essere il percorso attraverso cui poi si trova, il lavoro: le reti informali, infatti, continuano ad essere il canale privilegiato, soprattutto quelle più strette, formate da amici e parenti.

La resistenza di questa prassi tutta italiana potrebbe spiegare anche la persistenza, presso l'opinione pubblica, dell'idea che la laurea non basti per avere un lavoro ben pagato. Questo orientamento, pur avendo negli ultimi 10 anni un andamento piuttosto altalenante, ha sempre trovato l'adesione della netta maggioranza degli intervistati. Nel 2009, era il 63% a dichiararsi d'accordo con l'opinione proposta. Tra il 2010 e il 2014, il valore si stabilizza tra il 65 e il 69%, mentre una leggera diminuzione (61-62%) la possiamo osservare nel biennio successivo. Nel 2017, però, la salita ricomincia (66%), fino ad arrivare al 71% dell'ultima indagine, il valore più alto mai registrato.

In quali settori è più radicata l'idea che una laurea non assicura un lavoro ben pagato? Innanzitutto, osserviamo che in nessun caso i valori scendono sotto la soglia della maggioranza assoluta. Tuttavia, guardando alla classe d'età, vediamo come siano soprattutto i giovani (25-34 anni, 85%) e le persone di età centrale (35-44 anni, 83%) a mostrare l'adesione più ampia. In linea con la media appaiono gli adulti (45-54 anni, 74%), mentre scendono al di sotto di questa soglia i valori osservati tra gli over-55 (64-65%) e gli under-25 (58%).

Analizzando proprio l'influenza della formazione, poi, emerge come la convinzione che la formazione universitaria non garantisce un lavoro ben pagato cresce all'aumentare degli anni di studio: il valore si ferma al 62% tra chi ha un livello di istruzione basso, sale al 72% tra chi ha la licenza media e raggiunge il 74% tra chi è in possesso di un diploma o una laurea.

Infine, consideriamo il fattore professionale. Disoccupati (83%), imprenditori (80%) e operai (77%) sono i più convinti che il conseguimento di un titolo universitario non assicuri una professione economicamente soddisfacente. In linea con la media dell'area appaiono i valori di casalinghe (70%), impiegati e liberi professionisti (entrambi 72%), mentre al di sotto ritroviamo pensionati (67%) e studenti (56%).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 29 aprile e il 2 maggio 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1028 persone (rifiuti/sostituzioni: 6579), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.05% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240