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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST - PARTECIPAZIONE E VOLONTARIATO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
NIENTE CRISI, METÀ NORD EST CREDE E VIVE NEL VOLONTARIATO
[di Natascia Porcellato]

Partecipazione in crescita in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in provincia di Trento: questa sembra essere l'indicazione che emerge in maniera più chiara dalle analisi di Demos per Il Gazzettino. Secondo i dati dell'Osservatorio sul Nord Est, il 52% degli intervistati ha partecipato almeno una volta nell'ultimo anno ad attività in associazioni culturali, sportive e ricreative e il saldo è positivo di 7 punti percentuali rispetto al 2015, ma arriva a +11 guardando al 2003. Il 40%, poi, dichiara di aver presto parte ad attività in associazioni di volontariato: in questo caso, il valore non si discosta molto da quello registrato quattro anni fa (38%), ma se allarghiamo lo sguardo al 2003 vediamo un incremento pari a 14 punti percentuali. L'azione in associazioni professionali o di categoria, inoltre, riguarda poco meno di uno su quattro (24%): anche in questo caso, non osserviamo grandi variazioni rispetto al 2015, quando la quota si attestava al 21%, ma rispetto al 2003 il saldo arriva a +10 punti percentuali. L'indice complessivo della partecipazione, che tiene conto di tutte e tre le dimensioni analizzate, oggi raggiunge i 39 punti, e segna un incremento rispetto sia al 2015 (+4) che al 2003 (+12).

Il Nord Est, dunque, si conferma una terra ricca di associazioni: il capitale sociale, la rete di relazioni e fiducia che sostanzia le comunità e le porta ad agire in maniera solidale e gratuita, si conferma una risorsa abbondante e che i cittadini fanno crescere di anno in anno.

Quali sono i settori sociali più impegnati in questa azione? Se guardiamo all'indice complessivo della partecipazione, possiamo osservare come il coinvolgimento in attività volontarie diminuisca al crescere dell'età: tra gli under-25 osserviamo il valore più elevato (54), e poco lontano si colloca la partecipazione degli intervistati tra i 25 e i 44 anni (52). Intorno alla media dell'area ritroviamo gli adulti tra i 45 e i 64 anni (39-40), mentre è tra i più anziani che ravvisiamo il minore coinvolgimento (21). Guardando alla categoria socio-professionale, invece, possiamo osservare come l'attivismo si leghi strettamente alla centralità sociale. I più attivi sono i liberi professionisti (66) e gli studenti (59), insieme a impiegati e funzionari (54). Non si discostano dalla media dell'area operai e imprenditori (rispettivamente: 42 e 39), mentre disoccupati (32), casalinghe (25) e pensionati (21) sembrano essere i meno attivi.

Come può la politica sostenere questo mondo, tanto fondamentale quanto delicato e fragile? Più di un intervistato su due (51%) non ha dubbi e punta il dito sulla necessità di alleggerire la burocrazia e semplificare gli adempimenti che investono (anche) il mondo associativo, mentre l'idea di dare dei vantaggi fiscali ai volontari che partecipano attivamente raccoglie il consenso di un nordestino su cinque (20%). L'ipotesi di finanziare maggiormente le associazioni si ferma al 12% e ancora meno (6%) raccoglie la proposta di cancellare la responsabilità penale per chi vi ricopre cariche dirigenziali.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 9 e il 14 settembre 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1006 persone (rifiuti/sostituzioni: 6579), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

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