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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST GIUDICA LA MANOVRA ECONOMICA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
VENETO E FRIULI BOCCIANO LA MANOVRA ECONOMICA
[di Natascia Porcellato]

Veneto, Friuli-Venezia Giulia e provincia di Trento critici verso la legge di bilancio del Governo Conte II: questo dato emerge chiaramente dalle analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est. I giudizi positivi si fermano al 31%, mentre la maggioranza (55%) giudica negativamente la manovra e il 14% non si esprime.

Come si caratterizza politicamente il favore verso la manovra? Gli elettori di Pd (70%) e Italia Viva (72%) mostrano il sostegno più ampio, seguiti da quelli del M5s (57%). Fuori del perimetro della maggioranza di Governo, il consenso verso la legge di bilancio si riduce sensibilmente. Tra gli elettori di Forza Italia, i giudizi positivi si fermano al 34%, scendono al 15% tra quelli della Lega e al 12% tra chi guarda a FdI.

La manovra, dunque, non convince i nordestini, se non quelli vicini ai partiti al Governo. Analizzando nello specifico alcuni provvedimenti, però, possiamo osservare distinguo interessanti.

Fermare l'aumento dell'IVA è un'azione gradita a un'ampia (71%) -e politicamente trasversale- quota di nordestini: il favore verso questo obiettivo proviene infatti da elettori del Pd (78%) e FdI (75%), Italia Viva (95%) e Lega (65%), M5s (80%) e Forza Italia (70%).

Anche la conferma di "quota 100" raccoglie il consenso della maggioranza dei nordestini (61%). In questo caso, però, il favore più ampio arriva dai sostenitori di M5s (90%), FdI (73%), Lega (68%) e Forza Italia (64%), mentre tra quelli di Pd e Italia Viva si ferma al 41 e 49%.

Non raggiungono la maggioranza dei consensi, invece, Plastic e Sugar Tax, limitazioni all'uso del contante e reddito di cittadinanza: vediamoli nello specifico.

La tassa sugli imballaggi di plastica è il provvedimento che più divide i nordestini: 48% favorevole, 48% contrario. Il nuovo contributo è promosso da oltre il 70% degli elettori dei partiti attualmente al Governo, mentre il favore verso questa misura si ferma al 45% tra i sostenitori di Forza Italia, al 41% tra quelli di FdI e al 27% tra i leghisti.

Limitare l'uso del contante a 2000 euro, invece, è una decisione avversata dal 54% dei nordestini, mentre il favore non va oltre il 41%. I consensi più larghi arrivano dagli elettori di Pd (69%), M5s (60%) e Italia Viva (53%); distante è il centrodestra, con un favore che oscilla tra il 31 e il 38%.

Ancora più accentuato il distacco dalla tassa sullo zucchero, con il 63% di nordestini contrari e il 32% di favorevoli. I più convinti della sua bontà sono i sostenitori dei partiti al Governo (71-51%), mentre nell'area di centrodestra il consenso non va oltre il 19-29%.

Il provvedimento più antipatico al Nord Est, però, è la conferma del reddito di cittadinanza: è contrario a questa misura il 68% dei nordestini, mentre il 27% è favorevole. La bocciatura appare trasversale: elettori di Italia Viva (14%) e FdI (17%) e i sostenitori di Pd e Lega (entrambi 20%) appaiono ugualmente distanti da questa misura introdotta dal Governo gialloverde e confermata da quello giallorosso. E, guarda caso, ad essere soddisfatti sono solo i sostenitori del M5s (76%).



NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 18 e il 21 novembre 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1002 persone (rifiuti/sostituzioni: 4373), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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