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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL COVID ACCRESCE LA GENEROSITÀ DEL NORD EST CON I PIÙ BISOGNOSI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
PIÙ GENEROSI CON IL COVID: 8 SU 10 FANNO DONAZIONI
[di Natascia Porcellato]

"Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona", diceva lo psicanalista Carl Gustav Jung. E di questa peculiare tipologia di vita sembrano essere particolarmente ricchi proprio questi territori. Secondo i dati elaborati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, infatti, il 43% degli intervistati si configura come donatore assiduo. Se a questi affianchiamo coloro che praticano la generosità in maniera meno sistematica (35%), la fascia di popolazione coinvolta da azioni di altruismo verso gli altri arriva al 78%, relegando i non attivi al 22%.

L'attuale crisi da Covid-19 ha messo ulteriormente l'accento sulla propensione al dono della popolazione italiana, in generale, e nordestina, in particolare. Se pensiamo anche alla sola problematica alimentare, abbiamo visto che tutte le associazioni hanno segnalato non solo una crescita della richiesta di borse-spesa da parte delle famiglie, ma anche molti primi accessi: persone che, fino allo scoppio della pandemia, non avevano mai chiesto questo tipo di aiuto. Ovviamente, iniziative come questa sono possibili in presenza di un tessuto sociale non solo sensibile e generoso verso i bisognosi, ma anche attivo e fiducioso verso le associazioni che raccolgono e distribuiscono i beni. Così, se i prossimi mesi saranno, con tutta probabilità, molto difficili, ancora una volta apparirà centrale proprio la solidarietà concretizzata attraverso l'atto del donare.

Quale profilo possiamo tracciare per ogni comportamento? I donatori assidui (43%) sono in misura maggiore donne (48%) e persone di età centrale o adulta (35-64 anni, con percentuali comprese tra il 47% e il 51%). Un altro fattore particolarmente interessante è la pratica religiosa: tra chi va assiduamente in Chiesa, infatti, la quota di donatori assidui supera la maggioranza assoluta (56%). Anche la dimensione urbana sembra essere un elemento rilevante, con le città più piccole, dalla popolazione inferiore ai 15mila abitanti, a mostrare una generosità più spiccata (48%). Professionalmente, poi, i donatori più assidui sono soprattutto impiegati (55%) e imprenditori (51%).

I donatori discontinui (36%), invece, sono soprattutto giovani con meno di 25 anni (41%), vivono in comuni di dimensioni più grandi, con oltre 50mila abitanti (45%), mentre dal punto di vista socioprofessionale osserviamo una presenza superiore alla media di studenti (43%), casalinghe (44%) e liberi professionisti (45%).
Infine, i non attivi (22%): in questa categoria tendono ad essere maggiormente presenti coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni (31%) e gli uomini (29%). Se consideriamo la pratica religiosa, invece, emerge come siano soprattutto i non praticanti (34%) ad essere meno attivi sotto il profilo del dono. Anche la dimensione urbana sembra essere rilevante, con una presenza più consistente di non attivi tra chi vive nei centri di grandi dimensioni (26%), mentre guardando alle professioni vediamo come questa categoria sia presente in misura maggiore tra operai (28%), studenti (33%) e disoccupati (26%).

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 27 agosto e il 1 settembre 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1004 persone (rifiuti/sostituzioni: 6803), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

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