demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
Il terzo mandato a Zaia piace a più di metà dei cittadini veneti
(27 marzo 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST: CAUTI SULLE MISURE ANTI COVID PER L'ESTATE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
MISURE ANTI COVID D'ESTATE: NON PIÙ DI QUELLE DEL 2020
[di Natascia Porcellato]

"Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla": così Ennio Flaiano anticipava di quasi un secolo il sentimento che attraversa il nostro Paese provato dai 15 mesi di pandemia di Covid-19.

L'anno scorso, ci siamo affacciati all'estate psicologicamente sfiniti da quasi due mesi di lockdown e con circospezione siamo tornati a popolare strade e giardini, nell'inconfessata speranza che fosse tutto finito. L'autunno e la ripresa dei contagi hanno presto riportato tutti alla realtà: il virus era ancora tra noi. Rosso, arancione e giallo hanno scandito le settimane da ottobre a maggio, finché non è recentemente arrivato il bianco a riaccendere la speranza di una vita normale. Oggi, con il recente abbandono della zona gialla di Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e della Provincia di Bolzano, resta solo la Valle d'Aosta in attesa del bianco: per lei, il colore dovrebbe cambiare il 28 giugno prossimo.

Ma rispetto all'anno scorso, le restrizioni come dovrebbero essere? Secondo i dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, i nordestini appaiono piuttosto divisi sulle limitazioni che dovrebbero regolare i prossimi mesi, anche se indicano una direzione precisa: non più dell'anno scorso. Il 43% dei rispondenti, infatti, pensa che la seconda estate di convivenza con il virus dovrebbe avere le stesse norme della prima, mentre il 41% ritiene che potrebbero essere anche inferiori le imposizioni che limitano le nostre scelte. La quota di coloro che invece invocano restrizioni più severe non va oltre il 17%.

Vediamo come cambiano gli orientamenti in base alla classe d'età. I più rigoristi, quelli che vorrebbero delle limitazioni maggiori rispetto a quelle vissute nel 2020, sono in misura maggiore persone di età centrale (35-44 anni, 30%) e adulti tra i 55 e i 64 anni (21%). Al contrario, sono gli anziani con oltre 65 anni (57%) a mostrare un atteggiamento più libero, sostenendo che si dovrebbero avere meno restrizioni. La componente che invece ritiene che le misure messe in atto l'estate scorsa possano essere replicate anche nei prossimi mesi tende a crescere soprattutto tra i giovani con meno di 25 anni (57%) e tra quelli tra i 25 e i 34 anni (51%).

Consideriamo, ora, l'influenza della politica. Il profilo di chi vorrebbe un maggior rigore nel 2021 rispetto al 2020 non mostra variazioni di rilievo, mentre a ritenere che le limitazioni dovrebbero essere meno forti nei prossimi mesi rispetto a quanto già vissuto l'anno scorso sono soprattutto gli elettori del Movimento 5 Stelle (52%) e di Forza Italia (50%), insieme a quelli che guardano alla formazione guidata da Giorgia Meloni (47%) o alla Lega di Salvini (45%). Tra gli elettori del Partito Democratico, così come tra chi guarda alle formazioni minori (entrambi 48%), infine, tende ad essere più presente la componente che sostiene una replica dell'estate del 2020, in tema di restrizioni.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 7 maggio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 6940), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240