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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST PIÙ VICINO AI PAESI OCCIDENTALI CHE A RUSSIA E CINA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
PIÙ VICINI A USA E GERMANIA. RUSSIA E CINA, MENO APPEAL
[di Natascia Porcellato]

Qual è il giudizio di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento sui Paesi esteri? Secondo le analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, l'opinione pubblica dell'area premia la Germania (74%) e gli Stati Uniti (68%), riconfermando idealmente il posizionamento - europeo e atlantico - operato nel secondo dopoguerra dalla Nazione. Restano indietro, e con quote di consenso lontane dalla maggioranza assoluta, Russia (36%) e Cina (28%).

Nato e UE restano dunque i riferimenti privilegiati per il Nord Est: questa, in sintesi, potrebbe essere l'espressione che meglio riassume i dati appena illustrati. Ma la considerazione appare perfino rafforzata guardando alla serie storica. Rispetto al 2003, infatti, l'opinione positiva che i nordestini hanno della Germania è cresciuta di 10 punti percentuali, salendo dal 64 al 74%. Nello stesso arco di tempo, è aumentata (e in misura ancora più accentuata, +19 punti percentuali) anche la stima riservata agli Stati Uniti, passata dal 49 al 68%. Parallelamente, è diminuita la quota di consenso riservata a Russia (scesa dal 46% registrato nel 2003 all'attuale 36%) e Cina (anche lei in calo di 10 punti percentuali, dal 38 al 28%).

Come si caratterizzano dal punto di vista sociale questi orientamenti? La Germania sembra attirare i consensi maggiori dai giovani con meno di 25 anni (91%) e dagli adulti tra i 55 e i 64 anni (80%), oltre che da pensionati (78%), impiegati (82%) e studenti (87%). Politicamente, invece, sono gli elettori del Pd (93%) e Forza Italia (82%) a mostrare la stima più ampia.

Gli Stati Uniti, invece, tendono ad essere apprezzati soprattutto dalle persone tra i 55 e i 64 anni (74%), mentre dal punto di vista socioprofessionale si distingue la stima tributata da operai (72%), imprenditori (75%) e pensionati (74%). Considerando l'influenza della politica, poi, emerge come lo sguardo verso il Paese guidato da Biden sia particolarmente positivo tra i sostenitori di Pd (77%), FdI (76%) e Forza Italia (74%).

Il profilo di chi apprezza in misura superiore alla media la Russia, poi, mostra dei tratti del tutto peculiari. Il gradimento verso Mosca tende a crescere tra le persone tra i 25 e i 44 anni (42-47%), oltre che tra liberi professionisti (46%) e imprenditori (44%). Politicamente, sono gli elettori di centrodestra a guardare con maggiore simpatia alla Russia: sia chi voterebbe per Forza Italia (46%), o guarda alla Lega (50%) e a FdI (54%), nutre una stima superiore alla media verso il paese di Putin.

Infine, consideriamo il profilo di chi ha un'opinione (molto o abbastanza) positiva della Cina. In questo caso, emergono i giovani con meno di 25 anni (34%) e gli adulti di età compresa tra i 45 e i 54 anni (39%) come componenti più positive verso Pechino. Guardando alle professioni, poi, emerge che i consensi più ampi provengono dagli impiegati (33%), mentre dal punto di vista politico le simpatie verso il paese di Xi Jinping tendono a crescere tra gli elettori del Pd (33%), di Forza Italia (39%) e, in misura ancora più marcata, del M5s (45%).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 7 maggio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 6940), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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