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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST PREOCCUPATO PER INFLAZIONE E COSTI ENERGETICI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
COSTI DELL'ENERGIA E INFLAZIONE SPAVENTANO 6 SU 10 A NORD EST
[di Natascia Porcellato]

Poco più di un mese fa, il Fondo Monetario Internazionale ha rilasciato le sue previsioni di crescita per l'anno prossimo: metà dell'area-euro sarà in recessione tecnica nel 2023, e l'Italia, con un PIL stimato a -0,2%, è in questo gruppo. Sono nubi fosche, dunque, quelle che minacciano il futuro del Paese: nubi che il Governo ha cercato di contrastare con il Decreto Aiuti Quater approvato la settimana scorsa. Il provvedimento, infatti, beneficiando della maggiore crescita registrata nel 2022, offre spazi di manovra più ampi rispetto a quelli ipotizzabili l'anno prossimo, e per questo anticipa una serie di interventi a sostegno di famiglie e imprese.

E sono proprio di matrice squisitamente economica i principali timori dell'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento, quando pensa al futuro prossimo. Secondo le analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, il 32% concentra la propria apprensione sull'andamento dei costi di gas, energia elettrica e carburanti, mentre il 28% pensa all'inflazione: nel complesso, il "caro-vita" preoccupa il 60% dei nordestini. Il 19%, invece, ha paura di vedere l'Italia in recessione, e una quota analoga è angosciata dalla guerra in Ucraina. Del tutto residuali (2%), infine, sono gli impensieriti dall'andamento dei contagi da Covid.

Le inquietudini dei nordestini, dunque, sembrano piuttosto definite: ma come cambiano nei diversi settori sociali? Analizziamo innanzitutto il fattore anagrafico. Una tensione superiore alla media sull'inflazione e i costi energetici sembra emergere tra i giovani tra i 25 e i 34 anni (70%), ma è tra under-25 e quanti hanno tra i 35 e i 44 anni che l'apprensione sul tema tocca i massimi livelli (80%). Le persone di età centrale (45-54 anni), invece, pur mantenendo una preoccupazione ampia sul costo della vita (63%), puntano l'attenzione anche sul timore di vedere il Paese in recessione (23%). Gli adulti tra i 55 e i 64 anni, poi, mostrano paure più diversificate: il 37% appare in ansia per l'inflazione, il 33% per la recessione che minaccia l'Italia e il 28% guarda con angoscia alla guerra in Ucraina. I più anziani, infine, tendono a convogliare le proprie inquietudini soprattutto sul caro-vita (48%) e sul conflitto armato tra Mosca e Kiev (33%).

Consideriamo, infine, come cambiano le preoccupazioni in base al settore socioprofessionale. A mostrarsi maggiormente sensibili al tema dell'inflazione e dei costi energetici sono soprattutto operai (69%) e impiegati (68%), anche se i valori più alti sono rintracciabili tra casalinghe (72%) e, in misura ancora più marcata, studenti (77%). Imprenditori e lavoratori autonomi, invece, guardano con apprensione sia al rincaro dei costi (62%) che allo spettro della recessione (24%). Ed è sempre lo stesso spettro a preoccupare in misura superiore alla media anche disoccupati e pensionati (entrambi 23%), a cui si aggiunge anche quello del conflitto ucraino (rispettivamente: 25 e 32%), un tema, quest'ultimo, che sembra essere condiviso anche dai liberi professionisti (32%).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 28 ottobre e il 5 novembre 2022 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1002 persone (rifiuti/sostituzioni: 4092), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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