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OSSERVATORIO SUL NORD EST - VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ AMMINISTRATIVA DELLA REGIONE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
LA REGIONE? GESTITA BENE, ANCHE MEGLIO CHE ALTROVE
[di Natascia Porcellato]

Un’area in cui le amministrazioni periferiche funzionano meglio che altrove: questa è la convinzione che sembra emergere con una certa chiarezza dai dati presentati oggi nell’Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. Secondo le analisi di Demos, infatti, la metà (50%) degli intervistati di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della Provincia di Trento ritiene le proprie amministrazioni migliori rispetto a quelle di altre aree del Paese, e il dato appare in netta crescita (+14 punti percentuali) rispetto al 2003, quando lo stesso giudizio si fermava al 36%. Sostanzialmente stabili (35-37%), invece, sono le componenti che pensano non ci siano differenze sostanziali o che giudicano l’amministrazione del proprio territorio peggiore (11-8%). Ad essere nettamente diminuita, invece, è la componente che non si esprime, scesa dal 18% di oltre vent’anni fa all’attuale 5%.

Una Regione a statuto speciale, una a statuto ordinario e una Provincia autonoma: la prima caratteristica che contraddistingue il Nord Est è senz’altro l’eterogeneità amministrativa. Questi tre ordinamenti, però, non sembrano tradursi in sostanziali differenze rispetto alla percezione della qualità amministrativa regionale o provinciale. Tra gli intervistati della Provincia Autonoma di Trento, infatti, i giudizi positivi arrivano al 55%, ma anche in Veneto e Friuli-Venezia Giulia raggiungono la soglia della maggioranza assoluta (entrambe 50%). Guardando ai diversi settori, invece, vediamo che la convinzione che il territorio sia amministrato meglio tende a crescere tra i giovani (25-34 anni, 66%) e gli adulti (55-64 anni, 61%), oltre che tra le persone in possesso di un diploma (54%) o una laurea (56%).

Analizziamo, ora, il fattore politico. La Regione Veneto, la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia, come noto, sono tutte amministrate da maggioranze di centrodestra. In più, i tre Presidenti - Luca Zaia, Maurizio Fugatti e Massimiliano Fedriga- sono tutti esponenti della Lega. Attualmente, dunque, il Nord Est appare un’area politicamente omogenea, guidata da maggioranze affini, e i cui Presidenti fanno riferimento allo stesso partito. Se guardiamo ai giudizi degli elettori, quindi, non stupisce rilevare come la convinzione di vivere in un territorio amministrato meglio di altri aumenti tra chi voterebbe per la Lega (60%), Fratelli d’Italia (69%) e, seppur in misura meno ampia, Forza Italia (53%, tra i quali cresce -45%- la quota di chi giudica le amministrazioni non molto diverse dalle altre). Divisioni più marcate, invece, attraversano i sostenitori del Partito Democratico, che si separano in maniera equanime tra quanti ritengono che il territorio sia amministrato in modo migliore (45%) e quanti invece non vedono grandi differenze (45%) rispetto ad altri. È tra quanti guardano al Movimento 5 Stelle, infine, che è rintracciabile l’insoddisfazione più ampia. Tra di loro, è il 20% a pensare che i territori nordestini siano amministrati peggio di altri: sono un numero consistente, ma comunque una minoranza rispetto ai pentastellati che li ritengono governati meglio (34%), o non ravvisano particolari differenze rispetto ad altre parti del Paese (43%).



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 9 e il 13 settembre 2024 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1.000 persone (rifiuti/sostituzioni: 3.049), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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