demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
Veneti divisi sul terzo mandato
(22 gennaio 2025)
vedi »
il veneto รจ lingua o dialetto?
(15 gennaio 2025)
vedi »
L'orgoglio veneto
(18 dicembre 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - VENETI DIVISI SUL TERZO MANDATO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
TERZO MANDATO, VENETI DIVISI, MA ZAIA GRADITO A SETTE SU 10
[di Natascia Porcellato]

Ancora discussione accesa intorno al cosiddetto “terzo mandato”: dopo che un anno fa il Governo ha concesso questa possibilità ai Sindaci dei Comuni tra i 5 e i 15mila abitanti, la polemica continua sempre più aspra intorno ai Comuni maggiori e alle Regioni.

In Veneto, la questione appare più calda che in altri territori: il Presidente Zaia, infatti, è tra i principali sostenitori della necessità di rimuovere questo vincolo ed è intervenuto in maniera forte e costante sulla questione. Guardando ai dati elaborati da Demos per l’Osservatorio sul Nord Est, i veneti sembrano polarizzarsi sull’argomento: l’idea che sindaci e governatori in carica da due mandati dovrebbero potersi ricandidare per un terzo viene condivisa oggi dal 52% (-6 punti percentuali rispetto all’anno scorso), mentre il 47% è in disaccordo (orientamento cresciuto di 10 punti percentuali in un anno).

In primo piano, c’è la possibilità di quel “mandato in più” che proprio Luca Zaia vorrebbe e che la legge non gli consente. Ma, dopo aver conquistato Palazzo Balbi nel 2010 con il 60,1% dei voti validi, essere stato confermato nel 2015 con il 50,1% e riconfermato nel 2020 dal plebiscitario 76,7%: i veneti ri-riconfermerebbero Luca Zaia? Sembra proprio di sì: il 44% lo voterebbe sicuramente (-8 punti percentuali rispetto a un anno fa), mentre il 29% potrebbe farlo, ma non ne è sicuro (+8 punti percentuali rispetto al 2024).

Complessivamente, dunque, oggi come ieri, il bacino potenziale del Governatore resta fermo al 73%, anche se con un’intensità che pare in fase di raffreddamento. Gli elettori più vicini all’idea di riconfermare Zaia sono quelli di Lega (92%, con il 75% certo di votarlo), FdI e Forza Italia (85%, con il 70 e 74% di elettori sicuri), tutti partiti della sua maggioranza. Meno scontato, invece, che anche il 41% degli elettori del M5s e il 40% di quanti guardano al Pd mostrino apertura verso l’ipotesi di votare l’attuale Presidente. Interessante, inoltre, è che chi appare oggi politicamente incerto o reticente, lo sia molto meno rispetto all’ipotesi di votare Zaia (83%).

D’altra parte, nella classifica di gradimento, il Veneto riserva a Luca Zaia il primo posto: con il 70%, il Governatore è lassù, prima di tutte e tutti. È prima di Giorgia Meloni, che occupa il secondo posto con il 54%, e di Antonio Tajani, a cui il 40% basta per arrivare al terzo gradino del podio. Al quarto e quinto posto ritroviamo Emma Bonino (35%) e Elly Schlein (30%). Il sesto posto lo condividono i protagonisti del Governo gialloverde, Giuseppe Conte e Matteo Salvini, entrambi con il 29%, che precedono Carlo Calenda (28%) e Matteo Renzi (21%).

L’eccezionalità di Luca Zaia, però, ancora più che nella quota di fiducia riservatagli, è nella longevità che la caratterizza. Guardando agli ultimi sette anni, infatti, tralasciando il picco di popolarità osservato in corrispondenza della pandemia, il consenso di cui gode oscilla stabilmente tra il 70 e l’80%. Il rapporto tra Luca Zaia e il Veneto, dunque, è contraddistinto da reciproca conoscenza, larga e stabile fiducia: è un patrimonio importante che, “mandato in più o mandato in meno”, andrebbe tutelato come bene raro.




NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 15 e il 17 gennaio 2025 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1.001 persone (rifiuti/sostituzioni: 7.003), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli e Paolo Bonanomi hanno svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240