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OSSERVATORIO SUL NORD EST - OSSERVATORIO SUL NORD EST: ALTISSIMI I CONSENSI PER IL SUICIDIO ASSISTITO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
AUMENTANO I SÌ (8 SU 10) PER IL SUICIDIO ASSISTITO
[di Natascia Porcellato]

Dopo che il Consiglio regiona-le della Toscana ha approvato la legge che regola l'iter per l'accesso al suicidio assistito, la polemica è tornata a divampare nel Paese, ma è soprattutto in Veneto che l'argomento è tornato in primo piano. A tredici mesi dalla bocciatura di Palazzo Ferro Fini su un provvedimento analogo, il governatore Luca Zaia è tornato sulla necessità di rispondere a questa istanza.
Eppure, sull'argomento, l'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento sembra avere costruito nel tempo un orientamento chiaro e solido. Se condo i dati dell'Osservatorio sul Nordest, curato da Demos per Il Gazzettino, infatti, l'adesione all'idea che "Quando una persona ha una malattia incurabile, e vive con gravi sofferenze fisiche, è giusto che i medici possano aiutarla a morire se il paziente lo richiede” nel 2005 si ferma al 57% tra il 2010 e il 2015 sale tra il 64 eil 65%; raggiunge il 75% nel 2020 e tocca l’80% oggi: una crescita di 23 punti percentuali in vent'anni.

Oltre ad apparire molto ampio, il consenso verso "la dolce morte” è anche condiviso trasversalmente nei diversi settori sociali: in nessun caso, infatti, l'adesione scende sotto alla soglia della maggioranza assoluta. Guardiamo, però, al fattore anagrafico: l'accordo verso l'idea che una persona abbia il diritto di essere aiutata a morire, se affetta da malattia dolorosa e incurabile, raggiunge il 75% tra gli under-25, sale all'88-90% tra quanti hanno tra i 25 e i 44 anni, si assesta intorno all'84-85% tra le persone di età centrale per poi fermarsi al 66% tra gli over-65.
Anche analizzando l'influenza della religiosità si conferma la tendenza già rilevata. La vicinanza all'opinione, infatti, tocca il suo livello massimo tra i non praticanti (95%), ma raggiunge l'82% tra chi frequenta saltuariamente la Chiesa e supera nettamente la maggioranza assoluta (59%) anche tra coloro che vanno a Messa assiduamente.

Infine, analizziamo l'influenza della politica: anche in questo caso, dobbiamo sottolineare la per vasività dell'opinione. L'idea che sia giusto aiutare ammalati incurabili che soffrono a morire, se lo desiderano, appartiene alla sostanziale unanimità di chi voterebbe per Avs o per la Lega (entrambi 97%), e percentuali nettamente al di sopra della media dell'area sono osservabili anche tra i sostenitori di Pd (88%), M5s (90%) e Azione (84%). Al di sotto di questa soglia, ma sempre con un consenso che supera netta-mente il 70%, si fermano gli elettori di Fdl e Forza Italia (73-75%).

Tra qualche giorno, sarà passato un anno dalla scomparsa di Stefano Gheller, l'attivista vicentino che aveva lottato per la Legge bocciata dal Consiglio Regionale Veneto. -Stefano non ha fatto politica, si è occupato della libertà, ha detto Zaia; ma, quasi in controcanto, riaffiorano le parole di Hannah Arendt: "dopo l'antichità, nessuno ha più pensato che il senso della politica sia la libertà". Quando la politica latita. però, riaffiora la tecnica: così appare più chiaro l'annunciato Regolamento che dovrebbe dare applicazione in Veneto alla sentenza della Corte costituzionale che ha aperto la strada alla morte volontaria (in casi specifici). E per dare tempi certi, dice Zaia.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nordest è curato da Demos & Pi per II Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 15 e il 17 gennaio 2025 e le interviste sono state realizzate con tecnica Cati, Cami, Cawi da Demetra. II campione, di 1.001 persone (rifiuti sostituzioni: 7.003), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.1% con Cawi) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento a una popolazione di 15 anni e più. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli e Paolo Bonanomi hanno svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nordest è diretto da llvo Diamanti. Documento completo su www.agcom.it
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