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ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE |
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n. 63 - settembre 2020 (13 settembre 2020)
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n. 62 - dicembre 2019 (16 dicembre 2019)
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n. 61 - Economia e lavoro (10 ottobre 2019)
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N. 60 - Gli italiani e l'informazione (2 dicembre 2018)
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OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE - XXX OSSERVATORIO SUL CAPITALE SOCIALE - IL NUOVO LESSICO DEGLI ITALIANI
Osservatorio nazionale a cadenza trimestrale in collaborazione con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori). Senso civico, altruismo, solidarietà e altri comportamenti riconducibili al concetto di "capitale sociale". |
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PIACE L'UNITA', NON IL MATRIMONIO GAY PROMOSSI E BOCCIATI NEL LESSICO QUOTIDIANO [di Luigi Ceccarini] L'indagine sul lessico degli italiani, proposta in questa XXX edizione dell'Osservatorio Demos-Coop, offre una rappresentazione degli orientamenti dei cittadini verso parole di interesse pubblico. L'indagine, infatti, chiedeva di esprimersi su una trentina di parole, scelte fra quelle maggiormente ricorrenti nella comunicazione mediale e internautica, quindi particolarmente significative nel linguaggio del tempo presente. Agli intervistati si domandava, anzitutto, quale sentimento, in una scala positivo-negativo, suscitassero le varie parole considerate; e di valutarne poi l'importanza in prospettiva futura. Si tratta, di una ricerca che rileva percezioni e aspettative. Una sorta di wishful thinking; dove i cittadini tendono a valorizzare (e a sperare) nel futuro quanto oggi considerano particolarmente importante. Immagini, dunque, proiettate su uno spazio cognitivo che fornisce una geografia degli orientamenti. Il grafico riporta nell'asse orizzontale il sentimento positivo-negativo suscitato dai vocaboli. Verso destra le parole "in", verso sinistra quelle "out". Nell'asse verticale l'importanza maggiore-minore che questi lemmi, e i relativi significati, avranno in prospettiva. Verso l'alto le parole del futuro, verso il basso quelle che apparterranno, presto, al passato. Si sono individuate quattro aree. 1. In alto a destra si colloca lo spazio che combina parole "in" e la crescente importanza nel futuro. Sono le parole di successo. Quelle che oggi emozionano maggiormente, offrendo senso e significato ai cittadini. Internet, partecipazione, solidarietà, ma anche parole legate all'idea di sostenibilità - bene comune, sobrietà dei consumi, energia pulita -. Poi, obiettivi come premiare il merito. Il Presidente Napolitano. L'unità nazionale: ancora più valorizzata rispetto alla rilevazione di un anno fa. I giovani: metafora del futuro e del cambiamento, in un paese che soffre quando guarda in avanti. 2. Dall'altro lato, in basso a sinistra, si combinano i sentimenti negativi con l'idea del declino. Sono le parole ai margini, già oggi ma ancor di più prossimamente. Troviamo figure istituzionali come Berlusconi e i partiti. L'idea di Padania e le veline. Simboli ormai logori, che stanno perdendo appeal. 3. Tra queste regioni estreme troviamo altre due aree di senso. Le parole impopolari, che si collocano poco sopra quelle ai margini. Si tratta di significati sgradevoli ai cittadini, quindi parole da evitare, perché non piacciono, non suscitano emozioni positive. Vi sono istituzioni come lo Stato. Ma anche riforme come il federalismo. Ipotesi come il matrimonio gay. Orientamenti come l'apparire o l'individualismo. 4. Infine, l'ultima regione di significato, stretta tra i lemmi di successo e quelli impopolari. E' l'ambito delle parole comuni. Si tratta di significati trasversali, che stanno al centro delle rappresentazioni e degli orientamenti dei cittadini. E' l'area mediana, dove si concentra il maggior numero di parole: pubblico e privato, indignazione e immigrazione, imprenditori e concorrenza, Chiesa cattolica e globalizzazione. Crescita e quote rosa, tra le altre.
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NOTA INFORMATIVA L'Osservatorio sul capitale sociale è realizzato da Demos & Pi in collaborazione con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori) e la partecipazione del LaPolis - Univ. di Urbino per la parte metodologica e di Medialab - Vicenza per quella organizzativa. L'indagine è curata da Ilvo Diamanti, Luigi Ceccarini con la collaborazione di Ludovico Gardani per la parte metodologica (LaPolis, Univ. di Urbino) e Filippo Nani (Medialab, Vicenza) per quella organizzativa. Martina Di Pierdomenico ha collaborato all'impostazione dell'indagine e ha curato l'analisi dei risultati. Il sondaggio è stato condotto da Demetra (sistema CATI, supervisione di Beatrice Bartoli) nel periodo 05-07 luglio 2011. Il campione nazionale intervistato è tratto dall'elenco di abbonati alla telefonia fissa (N=1013, rifiuti/sostituzioni:4.062) ed è rappresentativo della popolazione italiana con 15 anni e oltre per genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza. I dati sono stati ponderati in base al titolo di studio (margine di errore 3.0 %). Documento completo su www.agcom.it
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