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OSSERVATORIO SUL NORD EST - A NORD EST AUMENTA LA PERCEZIONE DELLA CRIMINALITÀ

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
CRIMINALITÀ, UNA NUOVA PRIORITÀ PER IL NORD EST
[di Natascia Porcellato]

Qual è l’agenda delle priorità dei cittadini di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento? Secondo i dati analizzati da Demos per l’Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, la prima emergenza da affrontare è la qualità dei servizi sociali e sanitari (28%), seguita dal costo della vita (22%) e dalla criminalità comune (17%). Meno urgenti appaiono invece gli interventi in materia di tasse e immigrazione (entrambi 8%), deterioramento ambientale o disoccupazione (ognuna indicata dal 7%). Residuale, infine, la componente che indica la viabilità (3%).

Ma come sono cambiate nell’ultimo anno le priorità del Nord Est? Rispetto al 2023, sembra essere in parte rientrato l’allarme sul caro-prezzi (sceso dal 29 al 22%), insieme alle preoccupazioni legate all’immigrazione (che scendono dal 13% all’8%) o alla tassazione (dal 10 all’8%). Ad essere aumentate, invece, sono le tensioni legate alla criminalità comune, che sostanzialmente raddoppia il suo peso, salendo dal 9 al 17%, mentre in leggera crescita (+2 punti percentuali), sono i timori legati alla qualità dei servizi sociali e sanitari, alla disoccupazione o alla viabilità; stabili, invece, le indicazioni relative al deterioramento ambientale.

Vediamo, a questo punto, come cambiano le priorità nei diversi settori socioprofessionali. La qualità dei servizi sociali e sanitari appare un tema maggiormente rilevante per pensionati (38%) e imprenditori (36%), mentre il costo della vita e l’aumento dei prezzi è più presente tra impiegati e casalinghe (entrambi 27%), anche se è tra liberi professionisti (32%) e studenti (39%) che raggiunge la sua massima estensione. La criminalità comune, invece, raccoglie i consensi più larghi tra operai (21%) e casalinghe (22%), mentre le tasse sembrano preoccupare soprattutto imprenditori e lavoratori autonomi (15%), liberi professionisti e studenti (entrambi 14%). L’immigrazione, poi, viene indicata in misura maggiore da operai e disoccupati (entrambi 16%), oltre che dagli studenti (12%), mentre il deterioramento ambientale angustia soprattutto impiegati (12%) e liberi professionisti (16%). La disoccupazione, invece, sembra preoccupare soprattutto proprio coloro che si trovano in quella specifica condizione (22%).

Analizziamo, infine, quali sono le priorità espresse dai diversi elettorati. I sostenitori del Partito Democratico si concentrano in misura maggiore sulla qualità dei servizi sociali e sanitari (45%) e sul deterioramento ambientale (15%), mentre tra coloro che guardano al Movimento 5 Stelle ritroviamo una sensibilità più spiccata verso le tasse (25%) e la disoccupazione (14%). Gli elettori di Forza Italia, invece, focalizzano soprattutto i temi legati al caro-vita (43%), mentre quanti guardano a Fratelli d’Italia tendono a mostrare una sensibilità più ampia verso la criminalità comune (22%) e l’immigrazione (13%). Tra gli elettori della Lega ritroviamo -in misura ancora più ampia- le medesime tensioni legate alla criminalità comune (26%) e all’immigrazione (16%), ma tra di loro emerge una certa inquietudine anche su tasse (17%) e disoccupazione (12%).



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 9 e il 13 settembre 2024 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1.000 persone (rifiuti/sostituzioni: 3.049), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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