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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST APPROVA I “RESPINGIMENTI” DI MIGRANTI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
RESPINGIMENTI, UN MARE DI PRO E CONTRO
[di Fabio Bordignon]

Il tema ha tenuto banco per tutta l'estate, quando, ormai per (triste) tradizione, in Italia si torna a parlare di sbarchi di immigrati sulle coste del Mezzogiorno. La linea dura dei respingimenti adottata dal Ministro Maroni ha diviso l'Italia, generando fratture che attraversano gli schieramenti: le critiche del Presidente della Camera Fini, da un lato; le iniziali "aperture" di Fassino e Chiamparino, sull'altro versante dello spazio politico. A guardare il giudizio dei cittadini del Nord Est, tuttavia, le reazioni dell'opinione pubblica sembrano orientate innanzitutto dalle posizioni politiche individuali e cristallizzate sulle appartenenze di partito. Grande apprezzamento a centro-destra e in particolare tra gli elettori della Lega Nord. Bocciatura a centro-sinistra, con qualche favore nell'elettorato del Pd e di Di Pietro.
Complessivamente, i dati dell'Osservatorio sul Nord Est, che ha sondato le opinioni sul tema per Il Gazzettino, mostrano una popolazione divisa, presso la quale, tuttavia, i favorevoli ai respingimenti superano i contrari (e la maggioranza assoluta degli intervistati). E' il 54% del campione interpellato da Demos a considerare "giusto" questa strategia per affrontare il tema dell'immigrazione. Il 41% bolla come "sbagliata" la logica dei respingimenti, mentre il 5% della popolazione nordestina preferisce non esprimersi.
Nel frattempo, la scorsa settimana l'approccio del governo italiano all'immigrazione clandestina via mare è stato nuovamente criticato dall'Onu, nella figura dell'alto commissario per i diritti umani Pillary. Qualche settimana prima era stata la Chiesa italiana, dalle colonne di Avvenire, ad alzare la voce contro il Governo per il mancato soccorso ai migranti eritrei, arrivando ad accostare le tragedie nel Mediterraneo alla Shoah. Queste dure prese di posizione, in realtà, non sembrano avere modificato significativamente i giudizi formulati dai cattolici. Le opinioni rilevate dall'Osservatorio, infatti, appaiono sostanzialmente indipendenti dagli orientamenti religiosi dell'intervistato. Se disaggreghiamo i risultati in base alla frequenza alla messa, la quota di favorevoli è appena sotto la soglia del 50% sia tra i non praticanti che tra i praticanti assidui, mentre sale ampiamente sopra la media tra i saltuari (60%).
Guardando alle diverse categorie sociali, si osserva come il favore cresce soprattutto nelle fasce centrali d'età e, in particolar modo, tra i lavoratori autonomi. Cresce, ancora, sotto il profilo geografico, nella regione Veneto e nei centri urbani di minori dimensioni. Ma il principale fattore, nel determinare le opinioni degli intervistati, sembra essere senza dubbio quello politico. Sono i leghisti, da sempre per la linea "dura" contro l'immigrazione, a sposare l'azione del governo e del "proprio" ministro: l'85% approva, mentre gli alleati del PdL si fermano al 71%.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 1 e il 3 settembre 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1026 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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