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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL CONSUMO DI VINO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
VINO, PER UNO SU CINQUE È UN PIACERE QUOTIDIANO
[di Natascia Porcellato]

Si chiude oggi la 54° edizione del Vinitaly: dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, sono state 4.400 le aziende espositrici e oltre 700 i top buyer esteri provenienti da 50 Paesi presenti a Verona. D'altra parte, il Nord Est è, senza ombra di dubbio, una terra di grandi vini: prosecco e friularo, gewürztraminer e amarone, picolit e teroldego, e la lista potrebbe continuare molto a lungo. Ma quanti sono i consumatori di vino in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nella provincia di Trento? Secondo i dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, il 28% degli intervistati dichiara di berlo solo occasionalmente, meno di una volta alla settimana o solo in occasioni speciali, mentre poco più di uno su tre (34%) lo consuma più frequentemente, e il 18% si concede un po' di vino tutti i giorni. Un nordestino su cinque, poi, non beve vino.

Come si caratterizzano dal punto di vista sociale questi orientamenti? Coloro che non si avvicinano al vino sono in misura maggiore donne (28%), persone adulte (55-64 anni, 26%) o anziane (32%) o in possesso di un basso livello di istruzione (38%). Coerentemente, si osserva una presenza superiore alla media di casalinghe (35%) e pensionati (28%).

A consumare vino solo occasionalmente, poi, sono in misura maggiore gli under-25 (37%), quanti hanno conseguito almeno un diploma superiore (31%), oltre a liberi professionisti (33%) e studenti (44%).

Quanti bevono vino frequentemente, poi, mostrano un profilo piuttosto curioso. Infatti, in questo stile di consumo si ritrovano giovani (18-34 anni, 46-53%) e adulti (35-54 anni, 45-48%), operai (45%) e liberi professionisti (47%), studenti (38%) e disoccupati (42%), impiegati e funzionari (53%).

Quanti, infine, consumano vino tutti i giorni sono in misura maggiore uomini (27%), persone con oltre 65 anni (37%) o in possesso di un basso livello di istruzione (36%), mentre guardando alla categoria socioprofessionale emerge una presenza superiore alla media di imprenditori (25%) e pensionati (35%).

Nell'eterna lotta tra bianco e rosso, chi è il vincitore? Gli appassionati di vino nordestini scelgono nel 45% dei casi il rosso, mentre è il 30% a preferire il bianco. Più di nicchia (5%) appare la scelta del rosé, mentre circa uno su cinque (21%) non se la sente di scegliere: li ama tutti nella stessa misura. Possiamo individuare delle preferenze generazionali? Sembra di sì: mentre il rosso tende ad essere amato soprattutto dagli under-25 (53%) e gli over-65 (58%), il bianco raccoglie una preferenza superiore alla media tra i giovani con meno di 35 anni (33-36%) e le persone di età centrale (35-44 anni, 38%). Il rosé, poi, sembra attirare in misura maggiore le persone tra i 45 e i 54 anni (14%), mentre la quota di coloro che li amano tutti in ugual misura tende a crescere tra quanti hanno tra i 35 e i 64 anni (24-27%).

In quanti hanno partecipato a corsi di avvicinamento o degustazioni? È il 10% ad essersi concesso questo momento di approfondimento della conoscenza del vino, ma la quota sale al 14-16% tra quanti hanno tra i 25 e i 54 anni.




NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra l'8 e il 9 febbraio 2022 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1031 persone (rifiuti/sostituzioni: 4273), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,05% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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