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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL RISPARMIO IN TEMPO DI CRISI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
STRATEGIE PER RISPARMIARE. UNO SU 2 CONSUMA MENO
[di Natascia Porcellato]

+8,1%: è questo l'aumento dei prezzi al consumo nel corso del 2022 certificato dall'Istat. Nonostante i diversi interventi dei governi Draghi e Meloni, molto ha pesato il caro-energia degli ultimi 12 mesi, e avere "costi fissi" tanto "variati" nella loro entità rende difficile pianificare e portare avanti anche il ménage familiare più rodato. È proprio delle strategie attuate dalle famiglie per contrastare il costo della vita che si occupa l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino di oggi. Quali sono le più utilizzate dagli intervistati? Secondo le analisi di Demos, il 54% ha adottato comportamenti per risparmiare su elettricità, riscaldamento e benzina. Il 46%, invece, ha ridotto la propria socialità, rinunciando ad uscite con amici e parenti, mentre il 42% ha iniziato ad acquistare prioritariamente in periodo di saldi o prodotti in offerta. Il 38%, poi, ha deciso di rinviate acquisti importanti che erano stati pianificati, mentre il 34% ha ridotto o rinunciato a hobby e attività del suo tempo libero.

Se guardiamo al 2009, possiamo vedere come siano cambiate le strategie del risparmio nordestino. Se la rinuncia agli acquisti importanti appare equivalente (in entrambe le rilevazioni 38%), e sostanzialmente assimilabili sono le quote di popolazione che hanno ridotto le uscite con amici e parenti (45-46%) o ridotto i propri hobby (32-34%), ad essere cambiate in maniera più sensibile sembrano essere le abitudini di consumo più quotidiane. Così, se nel 2009 era il 36% a dichiarare di acquistare soprattutto prodotti in offerta o in periodi di saldo, oggi la quota sale al 42% (+6 punti percentuali). Ad essere più cresciuta, però, è la componente che ha ridotto i propri consumi di elettricità, gas e benzina, salita dal 41 al 54% (+13 punti percentuali).

Quali componenti sociali si associano ai diversi stili di risparmio? Il profilo di chi ha rinunciato ad acquisti importanti già decisi vede una presenza superiore alla media di giovani (25-34 anni, 50%) e persone di età centrale (35-54 anni, 44-46%), mentre guardando alla categoria socioprofessionale, emerge una presenza più consistente di imprenditori (54%), casalinghe (44%) e disoccupati (51%). Ad aver ridotto la propria socialità sono soprattutto persone tra i 45 e i 54 anni (58%), in possesso di un basso livello di istruzione (51%), imprenditori (54%) o disoccupati (65%). Un taglio ai propri hobby, invece, è stato fatto da persone di età centrale (35-54 anni, 38-41%), imprenditori (53%) e liberi professionisti (38%). Quanti acquistano prioritariamente cose in offerta o durante i saldi, poi, sono gli intervistati di età compresa tra i 25 e i 54 anni (49-54%), operai (51%) e casalinghe (52%) insieme ai disoccupati (48%).

Infine, la scelta più popolare, la riduzione dei consumi di elettricità, gas e benzina: questo comportamento sembra essere stato attuato in misura maggiore da persone tra i 35 e i 54 anni (59-67%) e in possesso di un alto livello di istruzione (60%), mentre professionalmente si distinguono operai (63%) e disoccupati (64%), impiegati (62%) e liberi professionisti (58%).



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 24 e il 27 gennaio 2023 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 3572), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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