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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL RAPPORTO FRA REGIONE E STATO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
LO STATO PRENDE E NON DÀ? TRE SU 4 LA PENSANO COSÌ
[di Natascia Porcellato]

"I cittadini della mia Regione lavorano e danno molto più di quel che lo Stato restituisce loro"? Sì, rispondono i nordestini (sempre più) convinti. Secondo i dati analizzati da Demos per Il Gazzettino, infatti, oggi sono circa tre nordestini su quattro a dichiararsi moltissimo o molto d'accordo con l'affermazione proposta. Guardando alla serie storica offerta dall'Osservatorio sul Nord Est, però, emerge come questo sentimento, da sempre molto ampio nell'area, sia cresciuto e si sia consolidato nel corso del tempo.

Nel 1998, infatti, il medesimo orientamento era condiviso dal 67% dei nordestini, mantenendosi su percentuali del tutto simili sia nel 2009 (66%) che nel 2013 (68%). Cinque anni più tardi, la percentuale arriva al 72%, per raggiungere nell'ultima indagine il 74%.

Un consenso ampio, dunque, in un territorio, il Nord Est, istituzionalmente molto variegato: a comporlo, infatti, c'è una Provincia Autonoma, quella di Trento, insieme a una Regione a Statuto Speciale, il Friuli-Venezia Giulia, e una a Statuto Ordinario, il Veneto. Sia nei rapporti con lo Stato, sia nei conseguenti trasferimenti, l'area vede dunque una situazione di estrema diversità. Questo fattore sembra segnare il consenso verso questa opinione, anche se meno di quanto ci si potrebbe immaginare. Dal punto di vista territoriale, infatti, l'accordo massimo viene registrato in Veneto (78%), come atteso, ma anche in Friuli-Venezia Giulia e in Provincia di Trento il valore si attesta intorno al 63%, quindi ampiamente al di sopra della maggioranza assoluta.

Se consideriamo l'influenza dell'età, poi, osserviamo come l'adesione più estesa sia osservabile tra quanti hanno tra i 25 e i 34 anni (79%) e tra le persone di età centrale (35-44 anni, 80%), anche se il valore più ampio (82%) viene rilevato tra coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni. Intorno alla media dell'area, invece, si attestano i giovani under-25 anni e coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni (entrambi 73%), mentre il consenso minore viene rilevata tra gli over-65 (62%).

Professionalmente, invece, sono operai e impiegati (entrambi 79%), insieme ai disoccupati (81%) a mostrare l'accordo più ampio. Casalinghe (73%) e liberi professionisti (72%), insieme agli imprenditori e ai lavoratori autonomi (71%), si attestano intorno alla media dell'area, mentre al di sotto di questa soglia ritroviamo studenti (68%) e pensionati (65%).

Dal punto di vista politico, infine, emergono distinguo interessanti. Gli elettorati che percepiscono maggiormente la distanza tra quanto il territorio dà e quanto riceve sono quelli della Lega (78%) e di Fratelli d'Italia (79%), insieme a quanti appaiono incerti o reticenti (79%). I meno convinti, invece, sono coloro che voterebbero per il Partito Democratico (65%), il Movimento 5 Stelle (62%) e Forza Italia (61%), oltre chi guarda ai partiti minori (63%): tutti, comunque, nettamente sopra il 50%.

In sintesi, nei diversi settori sociali sembra emergere una condivisione ampia e trasversale di questo senso di deprivazione relativa: tra istanze autonomiste e tendenze centraliste, è un sentimento da non ignorare.



NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e l'8 settembre 2023 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1006 persone (rifiuti/sostituzioni: 4331), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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