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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL GOVERNO GIUDICATO DAL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
GOVERNO, IL CONSENSO A NORD EST RESTA ALTO (CON L'INCOGNITA SALVINI)
[di Natascia Porcellato]

Al traguardo dei diciotto mesi dall'inizio della Legislatura e sulla soglia delle prossime elezioni Europee, il Governo Meloni mantiene la maggioranza assoluta dei consensi in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e provincia di Trento. Secondo i dati elaborati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, infatti, l'apprezzamento verso l'Esecutivo si attesta al 52%. Rispetto a un anno fa, quando lo stesso indicatore arrivava al 56%, il sostegno appare in diminuzione di 4 punti percentuali, ma se guardiamo al valore di novembre 2022 (60%), il segno negativo arriva a -8 punti percentuali.

A questa tendenza, tuttavia, non sembra corrispondere un consolidamento o una crescita delle principali opposizioni presenti in Parlamento. L'azione portata avanti dal Centrosinistra, infatti, raccoglie il plauso del 17% dei nordestini, e una quota sostanzialmente identica apprezza quanto fatto da Azione e Italia Viva, mentre i giudizi positivi verso le attività del Movimento 5 Stelle si fermano al 14%. Inoltre, anche in questo caso appare piuttosto evidente una certa diminuzione dei consensi: rispetto a novembre 2022, il segno è negativo di 3 punti percentuali per l'opposizione di Centrosinistra, e scende fino a -6 per quella del M5s o di Azione e Italia Viva.

Come cambiano queste valutazioni in base all'orientamento politico? Il Governo ottiene un plauso sostanzialmente unanime dagli elettori di FdI (98%) e un apprezzamento molto largo da quelli di Lega (78%) e Forza Italia (65%). L'opposizione di Centrosinistra, poi, raccoglie il consenso della maggioranza dei sostenitori del Pd (59%), ma una considerazione superiore alla media proviene anche da chi voterebbe per il partito guidato da Giuseppe Conte (28%) o per uno minore (24%). Le attività portate avanti dal M5s, inoltre, sono promosse dal 75% dei suoi stessi elettori, dal 25% di chi si riconosce nel partito di Elly Schlein e dal 20% di chi guarda a una formazione minore. Tra questi ultimi, però, crescono (47%) i giudizi positivi verso le iniziative di Azione e Italia Viva.

Tutti, dunque, sembrano essere asserragliati nei propri recinti di vicinanza (alla propria parte) e distacco (dalle altre): in questa situazione, chi può creare i maggiori problemi al Governo? Secondo i nordestini, la minaccia principale torna a essere Matteo Salvini (29%, +7 punti percentuali rispetto a gennaio), che stacca sia l'opposizione del Pd (18%, -5), che il ruolo dell'Unione Europea (13%, -4). Più stabili, e contenuti, sembrano essere i timori legati all'azione parlamentare del M5s (11%), agli altri esponenti di FdI (5%) e Forza Italia (4%), o alle iniziative di Azione e Italia Viva (3%).

Aggregando le potenziali minacce in macrocategorie, vediamo che il 32% scommette sulle opposizioni, e questa previsione arriva soprattutto da chi voterebbe per FdI (41%), Lega (57%) o Forza Italia (51%). L'ipotesi di problemi derivanti da "fuoco amico" interno alla maggioranza stessa, invece, nell'insieme si attesta al 38%, ma raggiunge il 61% tra gli elettori del Pd e il 55% tra quelli del M5s. Che, evidentemente, per creare problemi alla Presidente Meloni, contano più su Salvini, che su Schlein e Conte.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 18 e il 22 marzo 2024 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1.000 persone (rifiuti/sostituzioni: 3.553), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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