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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LA PERCEZIONE DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST STAVOLTA SALVA L'ECONOMIA REGIONALE
[di Fabio Bordignon]

Pensionati, casalinghe ed operai; anziani e persone con basso livello d'istruzione: sono queste le aree sociali che esprimono maggiore disagio economico, nelle regioni nord-orientali. Il periodico sondaggio dell'Osservatorio sul Nord Est rileva, tra i cittadini e nelle famiglie, una forte preoccupazione per la tenuta dei conti familiari, cui si abbina il persistere di una visione decisamente negativa delle dinamiche nazionali e locali. Ma oggi come in passato, nel monitoraggio svolto da Demos per Il Gazzettino, il quadro italiano si presenta decisamente più critico rispetto a quello regionale.
Non possiamo parlare di record negativo, ma poco ci manca. Il punto più basso, nelle valutazioni sulla congiuntura economica nazionale, è stato toccato nell'estate 2005, quando l'indice costruito da Demos è sceso a -73. Dopo una fase di veloce risalita, fermatasi a -26 (verso la metà del 2006), si è assistito, successivamente, ad un deciso peggioramento del "clima economico", che negli ultimi mesi ha fatto nuovamente precipitare gli indici economici. Del resto, il clima di incertezza politica e le ricorrenti "emergenze" nazionali - su tutte, quella dei rifiuti campani - non aiutano certo a "scommettere" sul sistema paese. E, mentre gli osservatori internazionali si spingono a parlare di un "declino italiano", lo scenario mondiale proietta nuove preoccupazioni sulla penisola. La crisi finanziaria internazionale, lo spettro della recessione Usa: temi che, in questi giorni, hanno dominato l'incontro del G7 a Tokyo. Non sorprende, quindi, che quasi tre persone su quattro abbiano osservato, negli ultimi tre mesi, un peggioramento dell'economia italiana, e che solo un esiguo 5% abbia percepito un trend di segno opposto. Il saldo fra questi due gruppi porta nuovamente il barometro dell'Osservatorio a far segnare una temperatura glaciale: -69.
I risultati del sondaggio confermano come, puntando l'attenzione sul contesto locale, i cittadini rilevino un quadro più confortante. Nelle valutazioni sulla propria regione, l'indice si ferma a -37: un valore comunque ben sotto la soglia dello "zero", ma meno critico rispetto a quello riferito all'Italia; e comunque risalito di qualche punto rispetto al risultato dello scorso settembre (-45). Andando a distinguere le diverse realtà territoriali, in ogni caso, è possibile osservare come il dato più negativo riguardi il Veneto (-40), mentre il Friuli-V.G. e la provincia di Trento si fermano più di dieci punti più in alto (-27/-29).
Il quadro rimane critico se, dalle percezioni generali, spostiamo il focus sulle valutazioni relative alle condizioni personali degli intervistati. Ma ancor più preoccupante è il fatto che, in questo caso, il dato rappresenta effettivamente il minimo storico, nel periodo di osservazione coperto dal monitoraggio di Demos. Quasi una persona su due, infatti, pensa che la situazione economica della propria famiglia, nell'ultimo trimestre, sia andata deteriorandosi (47%). Ad essere maggiormente colpite, in questo senso, sono soprattutto alcune categorie marginali della società: le persone più anziane e, in particolare, i pensionati (-51). Denunciano, inoltre, una situazione di difficoltà nella gestione del budget domestico le persone che hanno trascorso meno tempo sui banchi di scuola e, tra le categorie socio-economiche, le casalinghe (-59) e gli operai (-47).
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 17 e il 21 gennaio 2008. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1048 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati delle precedenti rilevazioni fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
La documentazione completa su www.agcom.it.
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