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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST SEMPRE PIù ON-LINE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
INTERNET, IL 40% E' NAVIGATORE ABITUALE
[di Fabio Bordignon]

Maggioranza assoluta: da ormai due anni, nelle regioni del Nord Est, gli internauti hanno superato la soglia del 50%. Sono cresciuti ancora, negli ultimi dodici mesi, e i navigatori assidui sono più del 40%. Da casa, dai luoghi di studio e di lavoro: sono sempre più frequenti i momenti della connessione. Vita virtuale e vita reale appaiono sempre più intrecciate: cresce il numero di quanti dichiarano di avere conosciuto altre persone online. Lo rivelano i dati di Demos, che come ogni anno aggiorna i "numeri" sulla presenza in rete della popolazione nordestina.
In principio fu l'e-mail, vennero poi le chat, second life, i blog e i social network (come Facebook e Myspace): strumenti di discussione e luoghi di "incontro" sempre più affollati. Relazioni virtuali, si è spesso obiettato, che ruberebbero spazio a quelle "reali". Se poi si va ad analizzare più in profondità la loro natura, si scopre però che il legame tra reale e virtuale è strettissimo e si sviluppa in entrambe le direzioni. I dati dell'Osservatorio sul Nord Est di questa settimana ne offrono alcune indicazioni molto evidenti. Circa una persona su cinque, tra gli internauti, dichiara infatti di avere "fatto conoscenze" online: di avere cioè conosciuto delle persone in rete. Ebbene, di queste, oltre la metà afferma di avere poi incontrato questi "contatti" di persona. E il numero, sebbene si basi su percentuali piuttosto esigue, cresce ad ogni rilevazione.
Ma a crescere è soprattutto la base di riferimento: il volume complessivo del "popolo degli internauti". Erano una minoranza, seppur cospicua, fino a pochi anni fa. Dalla rilevazione dello scorso anno, invece, hanno superato la metà della popolazione: 51%, nel 2008, 53% ad inizio 2009. Soprattutto, sono ulteriormente lievitati gli assidui: coloro che utilizzano internet in modo più costante e sistematico. In particolare, sono il 30% coloro che navigano con frequenza giornaliera. Il 54% naviga da casa, l'11% si connette dal luogo di lavoro. Ma a crescere è soprattutto il gruppo di chi può essere costantemente (o quasi) online: sia dall'ufficio che dalla propria abitazione. La diffusione delle utenze domestiche ha invece, progressivamente, ridotto a livelli esigui la componente che utilizza una postazione "pubblica" (bar o internet café) come (principale) canale di accesso.
Permane, tuttavia, l'evidente "digital divide" già messo in luce dalle precedenti rilevazioni. Se osserviamo il profilo sociale di quanti non accedono mai alla rete, possiamo osservare come il fenomeno internet si basi su meccanismi di profonda selettività. Gli "esclusi", in ben precise categorie sociali, superano ampiamente il 75% degli intervistati, mostrando in particolare un evidentissimo gap generazionale. Tra le persone anziane e con basso livello d'istruzione i "non internauti" arrivano a toccare il 90% degli intervistati.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 26 e il 28 gennaio 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1021 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Giovanni Pace ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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