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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST-USA: EFFETTO OBAMA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IN CRESCITA LA PASSIONE PER MISTER OBAMA
[di Fabio Bordignon]

Un chiaro "effetto Obama": il voto alle presidenziali americane determina una impennata della fiducia negli Usa, tra i cittadini del Nord Est. Il nuovo inquilino della Casa Bianca riscuote consensi quasi plebiscitari, e "trascina" con sé il giudizio sull'alleato atlantico. Tre persone su quattro, tra gli intervistati da Demos per Il Gazzettino, si fidano degli Stati Uniti, mentre solo pochi mesi fa il dato si fermava al 43%. E la ripresa più sensibile si osserva proprio tra gli elettori di centro-sinistra.
L'opposizione alla politica estera a stelle e strisce post-11 settembre; i malumori generati dalla presenza militare statunitense sul territorio nazionale: sono stati molti, negli ultimi anni, gli elementi di attrito tra l'opinione pubblica italiana e gli Usa. Tanto da spingere l'ambasciata americana a diramare, la scorsa settimana, un comunicato rivolto a tutti i cittadini statunitensi presenti in Italia, invitandoli ad essere "particolarmente attenti e all'erta da questo momento, fino al 4 luglio e al vertice del G8". Sabato scorso, poi, a Vicenza, il clima è tornato a farsi particolarmente caldo, in occasione della nuova manifestazione contro l'insediamento americano presso l'aeroporto Dal Molin.
Sono gli stessi dati raccolti nelle regioni nord-orientali, tuttavia, a ridimensionare questi timori. Nelle regioni del Nord Est, infatti, si respira un clima particolarmente favorevole nei confronti degli Usa. Una vera e propria luna di miele, specie se confrontata con i numeri di qualche tempo fa. Negli ultimi anni, la quota delle posizioni filo-americane ha danzato attorno alla soglia del 50%, scendendo sotto l'asticella della maggioranza assoluta nelle fasi di maggiore tensione. Nell'ultima rilevazione dell'Osservatorio sul Nord Est, però, il dato schizza al 74%. Il recupero più sensibile si registra proprio in quei settori della popolazione più critici, in passato, verso le scelte dell'amministrazione americana. Tra gli elettori del Partito Democratico, nello specifico, la fiducia negli States fa segnare un incremento di quasi cinquanta punti percentuali: dal 30 al 79%. Anche tra i sostenitori dell'Udc e nei segmenti politicamente non allineati dell'elettorato gli scarti - in positivo - rispetto al dato di ottobre è di notevole entità (mentre il saldo è meno rilevante, ancorché significativo, a centro-destra).
Difficile non leggere, dietro questi dati, gli effetti prodotti dalle consultazioni presidenziali di Novembre. Il cambio della guardia a Washington, valutato da molti osservatori come una svolta di portata storica, ha avuto un notevole impatto nel modo in cui gli italiani osservano quanto avviene sull'altra sponda dell'Atlantico. Del resto, il sondaggio condotto lo scorso ottobre, alla vigilia del voto americano, mostrava come un'ampia maggioranza della popolazione nordestina "tifasse" per il candidato democratico. Oggi il 91% delle persone interrogate da Demos esprime il proprio apprezzamento per il nuovo presidente. Senza particolari distinzioni legate ai caratteri socio-demografici e alle preferenze di partito. Una trasversalità che ritroviamo, anche se in misura meno accentuata, nel giudizio sugli Usa: il volto degli Usa coincide, in questo momento, con quello del suo leader, Barack Obama, smorzando le contrapposizioni del recente passato.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 4 e il 6 maggio 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1033 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Giovanni Pace ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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