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OSSERVATORIO SUL NORD EST - L'ALLUVIONE IN VENETO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
VENETO, PERIFERIA D'ITALIA: BOCCIATI I MEDIA NAZIONALI
[di Natascia Porcellato]

L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, punta oggi la propria attenzione sull'alluvione che ha colpito il Veneto un paio di settimane fa. In particolare, l'indagine si occupa del giudizio dei cittadini rispetto ad alcuni attori che, a diverso titolo, si sono mobilitati in questa occasione. Promossi gli enti e le istituzioni più prossimi alle zone colpite, così come i media locali. Al contrario, governo e media nazionali appaiono sottoposti a una critica più severa. Colpisce, però, il senso di solitudine che attraversa la popolazione del Veneto: oltre uno su due, infatti, ha avvertito, in questa occasione, poca o nessuna solidarietà da parte degli italiani.
Tre persone decedute, oltre tremila sfollati, più di 500 mila persone colpite, oltre 120 comuni coinvolti, circa 150mila animali morti e danni che, secondo una prima stima del governatore Luca Zaia, ammontano "a una cifra che si aggira attorno al mezzo miliardo di euro, forse anche un miliardo". Queste sono solo alcune delle tragiche cifre relative alla disastrosa alluvione che ha colpito alcune aree delle province di Padova, Verona, Vicenza e Treviso.
Il bilancio dei veneti sugli interventi che sono seguiti a quanto accaduto nei primi giorni di novembre premia le associazioni di volontariato e la popolazione: oltre nove veneti su dieci esprimono una valutazione molto o abbastanza positiva sulle reazioni di quanti sono stati colpiti e sui volontari che si sono prodigati negli aiuti.
Intorno al 63%, invece, si attestano gli apprezzamenti verso le azioni dei comuni, seguiti dall'amministrazione regionale (57%) e quelle provinciali (51%). In coda alle istituzioni e i gruppi sondati, infine, troviamo le azioni del governo, che trovano il giudizio positivo del 36% degli intervistati, ma la critica di quasi sei veneti su dieci
In questa occasione, e da più fronti, sono stati messi in discussione i comportamenti dei mezzi di comunicazione, accusati di non aver dato la giusta rilevanza a quanto stava accadendo in Veneto. Per l'84% dei veneti intervistati, lo spazio che i media locali hanno dedicato all'alluvione è stato molto o abbastanza adeguato. Uno sguardo più critico, invece, viene rivolto all'attenzione dedicata all'alluvione del Veneto da parte di giornali, telegiornali, televisioni e radio nazionali. In questo caso, infatti, la quota di giudizi positivi scende al 44%, mentre quelli negativi, coinvolgendo il 54% degli intervistati, superano la maggioranza assoluta.
A questa "solitudine mediatica" si è accompagnata anche una sensazione di "isolamento regionale"? Sembra di sì, secondo i dati raccolti da Demos. Meno di quattro veneti su dieci (38%), infatti, hanno percepito vicinanza e partecipazione da parte degli italiani in occasione di questa tragica alluvione. Al contrario, coloro che hanno avvertito poca o nessuna solidarietà da parte dei propri connazionali costituiscono il 54% -la maggioranza assoluta- dei veneti intervistati.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto l'11 novembre 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 500 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, per provincia, dimensione del comune, sesso e fasce d'età.
Natascia Porcellato ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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