|
|
|
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST |
|
|
 |
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
|
|
|
|
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
|
|
|
|
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
|
|
|
|
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA |
|
|
|
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
|
|
|
|
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO |
|
|
|
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
|
|
|
|
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
|
|
|
|
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
|
|
|
|
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST |
|
|
|
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
|
|
|
|
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
|
|
|
|
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE |
|
|
|
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
|
|
|
|
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
|
|
|
|
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
|
|
|
|
|
 |
|
OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST DIVISO DI FRONTE AL PAREGGIO ELETTORALE
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ELEZIONI, NORD EST DIVISO TRA URNE O GRANDE COALIZIONE
[di Natascia Porcellato]
Le elezioni politiche si sono tenute da appena una settimana e, tra le diverse novità che sono emerse, c'è anche l'assenza di una maggioranza chiara. In particolare, è al Senato che nessuno degli schieramenti o partiti avrà la forza necessaria a sostenere un Governo. Cosa fare, quindi? I dati rilevati da Demos per Il Gazzettino, e pubblicati oggi all'interno de l'Osservatorio sul Nord Est, mostrano un'opinione pubblica molto divisa in proposito. Quattro nordestini su dieci auspicano che si formi un governo sostenuto da partiti di diversi schieramenti, mentre la maggioranza relativa (47%) preferirebbe tornare subito a votare. Piuttosto consistente, inoltre, la quota di coloro che non si esprimono (13%).
Le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio hanno rivoluzionato il quadro politico del Nord Est. Prendiamo, ad esempio, il Veneto: nel 2008 Pdl e Lega attraevano oltre il 54% dei consensi, mentre oggi le due formazioni non vanno oltre il 29%. Anche il Pd cede circa 5 punti percentuali, scendendo dal 26 al 21%. Chi intercetta i consensi in uscita? Innanzitutto, le due principali novità del 2013: la Lista Monti, per iniziare, che supera il 10% dei voti, anche se il vero "tsunami" elettorale è stato provocato, qui come nel resto d'Italia, dal Movimento 5 Stelle. La formazione guidata da Grillo, infatti, è il primo partito in regione con il 26% dei consensi. Le urne, dunque, hanno restituito l'immagine di un'area, oltre che di una Nazione, profondamente divisa. E in Parlamento nessuno schieramento, coalizione, partito o movimento dispone di una maggioranza.
Il Nord Est, inoltre, si presenta diviso anche sul "cosa fare" in caso di pareggio (sottolineiamo che l'indagine è stata fatta prima delle politiche, ma, al di là di questa cautela, i risultati offrono comunque indicazioni interessanti). Il 40% degli intervistati vorrebbe formare un governo sostenuto da partiti di diversi schieramenti, mentre la maggioranza relativa (47%) preferisce tornare subito al voto. Molto ampia la quota di coloro che non rispondono (13%).
Come si caratterizzano queste posizioni? Sono soprattutto i giovani con meno di 25 anni e gli studenti ad orientarsi sulla possibilità di un governo di larghe intese. Mostrano, invece, maggior favore per la nuova chiamata alle urne le persone tra i 25 e i 44 anni, oltre agli adulti di età compresa tra i 55 e i 64 anni. Guardando alle professioni, poi, emerge la stessa trasversalità già osservata per l'età : operai, imprenditori e disoccupati appaiono infatti uniti nell'auspicare questa soluzione. Ad essere maggiormente divisi tra l'idea del governo di larghe intese e la tentazione delle urne, invece, sono i liberi professionisti. L'area dell'incertezza, infine, si fa più consistente tra gli anziani con più di 65 anni e le persone di età centrale (45-54 anni), oltre che tra i lavoratori autonomi, le casalinghe e i pensionati.
L'orientamento politico, però, è quello che maggiormente può aiutare a comprendere le diverse preferenze. L'idea di avere un governo sostenuto da partiti di diversi schieramenti è presente soprattutto tra i sostenitori di Bersani. Gli elettori di Berlusconi e Grillo, così come quelli che hanno indirizzato le proprie preferenze verso i partiti minori, invece, si orientano più marcatamente a favore del ritorno alle urne. Quanti hanno votato per le forze che sostenevano il premier uscente Monti appaiono i più divisi tra la tentazione del governo di larghe intese e il ritorno alle urne, mentre l'area della reticenza è anche quella in cui si fa più consistente l'incertezza sulla soluzione migliore.
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 15-17 gennaio 2013 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1010 persone (rifiuti/sostituzioni: 3842), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,07%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
