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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL VENETO PROMUOVE LA GIUNTA ZAIA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
VENETO, LA GIUNTA ZAIA PROMOSSA DA SETTE SU DIECI
[di Natascia Porcellato]


Il Veneto promuove la Giunta regionale guidata da Luca Zaia: sembra essere questa l'indicazione principale che emerge da quanto pubblicato oggi all'interno dell'Osservatorio sul Nord Est. Secondo le analisi di Demos per Il Gazzettino, infatti, il 70% dei veneti assegna al lavoro di Zaia e della sua squadra un voto almeno sufficiente. Più in difficoltà, invece, appaiono le opposizioni presenti a Palazzo Ferro Fini: il centrosinistra sfiora il 39% dei giudizi positivi, mentre le azioni dell'Udc godono del consenso del 21% dei veneti intervistati.

Dallo straordinario risultato di Zaia alle Regionali del 2010, quando vinse con il 60% dei voti validi, il tempo e i fatti che si sono succeduti dopo non sembrano aver intaccato la sua popolarità. Nel 2010, qualche settimana dopo il suo successo elettorale, era quasi il 79% dei veneti a concedergli un gradimento pari o superiore a 6. L'anno successivo, una contrazione fisiologica dei consensi porta i giudizi positivi su Zaia e la sua Giunta al 70%, quota attorno a cui si stabilizza tra il 2012 e il 2013 e che viene confermata anche quest'anno.

Diverso appare il trend delle opposizioni. Il centrosinistra, che in occasione delle Regionali del 2010 ha sfiorato il 30% dei voti validi, tra il 2010 e il 2011 mantiene i giudizi positivi sul suo operato intorno al 40%, per poi scendere nel 2012 al 32%. Tra il 2013 e il 2014, invece, la quota di consenso si riporta a ridosso del 40%. L'Udc, infine, vede in questi anni un costante calo di consenso per la sua azione a Palazzo Ferro Fini. Se nel 2010 era il 37% ad assegnargli la sufficienza, nel 2011 la quota scende al 32%, si contrae ulteriormente al 24% l'anno successivo per stabilizzarsi intorno al 21% nell'ultimo biennio.

Un tratto particolarmente interessante è l'influenza dell'orientamento politico nei giudizi espressi. In particolare, il lavoro della Giunta regionale sembra godere di consensi ampi e trasversali. Ma se può apparire ovvio che i giudizi positivi su Zaia raggiungano valori quasi plebiscitari tra gli elettori della Lega Nord (92%) e di Forza Italia (88%), meno scontato è osservare l'ampiezza del consenso che lo riguarda anche tra gli altri elettorati. Tra i sostenitori del Partito Democratico, ad esempio, il valore è sostanzialmente in media (72% vs 70%), mentre poco sotto questo riferimento, ma molto al di sopra della soglia della maggioranza assoluta, si colloca il consenso espresso dai sostenitori del Movimento 5 Stelle (65%).

In questa fase, la trasversalità dei giudizi positivi può essere almeno in parte legata al fatto che l'elettorato in generale, ma in particolare quello di centrodestra, appare quantomai mobile. In Veneto, il voto al M5S può aver attratto quanti condividono la protesta anti-sistema espressa dal suo leader Beppe Grillo; il recente consenso conquistato dal Pd alle Europee, in un territorio tradizionalmente lontano dalla sensibilità politica del centrosinistra, invece, sembra essere marcatamente legato al suo leader, Matteo Renzi. In entrambi i casi, il superamento dei confini tra destra e sinistra ha prodotto oggi elettorati mobili e compositi, sempre più attratti dai leader e sempre meno inquadrabili all'interno di categorie tradizionali.

A parziale sostegno di queste ipotesi, vediamo che il consenso verso l'azione del centrosinistra da parte degli elettori del Pd, che pure raccoglie il 57% dei consensi, si colloca molto al di sotto di quanto espresso dagli stessi verso la Giunta di Zaia. I veneti, dunque, sembrano guadare sempre più frequentemente alle personalità: per la Regione, c'è Zaia; per il Governo, c'è Renzi. Senza contraddizione. E che siano esponenti rispettivamente di Lega e Pd sembra essere, ad oggi, solo un fattore incidentale.


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 30 giugno-2 luglio 2014 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1019 persone (rifiuti/sostituzioni: 5266), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Irene Sguotti ha svolto la supervisione dell'indagine CATI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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