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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL PIACERE DEI REGALI DI NATALE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
REGALI, UN PIACERE CHE BATTE LA CRISI
[di Natascia Porcellato]

Secondo Carl Gustav Jung, "si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona". Negli ultimi giorni dello shopping pre-natalizio 2015, le parole dello psicanalista svizzero sembrano quasi un monito. Croce e delizia dei nostri tempi, a quanti piace fare i regali di Natale? Guardando ai dati elaborati da Demos per Il Gazzettino, oggi al 42% dei nordestini piace (molto o abbastanza) fare i regali di Natale.

I segnali dell'uscita dalla crisi possono passare anche attraverso il piacere che proviamo nel cercare e acquistare quello che metteremo sotto l'albero il prossimo 25 dicembre? Forse sì, dato che il dono è uno dei più antichi gesti sociali dell'uomo. Rispetto a quanto analizzato nel 2010, quando la soddisfazione di fare i regali di Natale era ferma al 33%, l'aumento è di ben 9 punti percentuali in cinque anni.

Chi prova più piacere nel cercare doni natalizi? Questa prerogativa sembra essere soprattutto femminile: sono le donne (46%) ad amare la consueta ricerca dei regali di Natale per amici e parenti piuttosto che gli uomini (37%).
La pratica del dono natalizio, poi, sembra avere un'età giovane: sono i ragazzi con meno di 25 anni (67%) e quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni (46%) ad amare più degli altri questa tradizione.

Dal punto di vista professionale, inoltre, sono soprattutto gli studenti ad amare la ricerca del regalo (67%), mentre tecnici e casalinghe (43%), liberi professionisti (42%) e disoccupati (41%) si collocano intorno alla media dell'area.

"Natale non sarà Natale senza regali", borbottava Jo in "Piccole Donne". Un borbottio simile forse ci accompagnerà nei prossimi giorni. Fino a quando -nostro malgrado o di buon grado- l'ultimo pacchetto sarà posto sotto l'albero e Natale sarà finalmente Natale. Rispetto a qualche anno fa, "di buon grado" sta crescendo su "nostro malgrado": è un segnale di speranza per il futuro.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 30 novembre-2 dicembre 2015 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 6865), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07 %). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it.

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