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ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST |
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L'opinione del Nord Est sulla carne sintetica (20 marzo 2024)
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Difendersi (con le armi) è giusto per 2 nordestini su 3 (13 marzo 2024)
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La parità economica fra i generi non c'è ancora (6 marzo 2024)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA |
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X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza (21 luglio 2011 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO |
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Rapporto 2005 (giugno 2005 - file pdf)
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Rapporto 2004 (gennaio 2004 - file pdf)
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Rapporto 2002 (giugno 2002 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST |
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Rapporto 2007 (gennaio 2007 - file pdf)
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Rapporto 2005 (gennaio 2005 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE |
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Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto (15 maggio 2015)
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Il Veneto e la lega (9 marzo 2015)
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I veneti e l'informazione (18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST ANCORA PESSIMISTA SUL FUTURO ECONOMICO-POLITICO
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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NORD EST, OTTIMISMO AL MINIMO. E LE PREVISIONI NON SONO ROSEE [di Natascia Porcellato]
Futuro fosco, secondo i dati elaborati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. Nei settori sui quali è stata interrogata l'opinione pubblica, infatti, è una minoranza ad aspettarsi un miglioramento nei prossimi 12 mesi. Il 21% dei nordestini ritiene che l'economia andrà meglio, mentre per la sicurezza personale e l'ordine pubblico lo stesso atteggiamento si ferma al 18%. Un'attesa che le cose vadano meglio in relazione al proprio reddito, invece, interessa il 14% degli intervistati, ma pensando alla pressione fiscale la quota di ottimisti si riduce ulteriormente (10%).
Le aspettative verso il futuro sono fondamentali perché delineano il sentimento diffuso che muove le decisioni degli individui. Avere un atteggiamento positivo fa agire in modo positivo: si investe, si rischia, si programma il futuro. Avere un atteggiamento negativo, invece, spinge ad agire in maniera negativa: si limitano al minimo gli impegni, si cercano sicurezze, si vive "alla giornata". Nel Nord Est, l'ottimismo sembra essere ridotto al lumicino. La pressione fiscale è quella in cui chi si attende un peggioramento (48%) o quanti ritengono non cambierà nulla (36%), limitano di più l'incidenza di quanti hanno una visione positiva (10%). Guardando alla serie storica, vediamo che, rispetto al 2001, quando gli ottimisti erano intorno al 19%, la percentuale oggi è quasi dimezzata. L'attesa di un miglioramento della pressione fiscale tende a crescere soprattutto tra anziani con oltre 65 anni (13%), pensionati (17%) e casalinghe (13%).
Per quanto riguarda il reddito personale, il 22% pensa che nei prossimi 12 mesi ci sarà un peggioramento, mentre la maggioranza (56%) non si attende mutamenti. Quanti sono convinti che la propria condizione reddituale migliorerà si fermano al 14% (valore sostanzialmente stabile rispetto al 2016, ma in calo di 8 punti percentuali guardando al 2001). A mostrare un più ampio ottimismo sono in misura maggiore le persone di età centrale (45-54 anni, 21%) e i giovani con meno di 25 anni (25%). Se consideriamo la condizione socio-professionale, invece, emerge una maggiore positività tra operai e liberi professionisti (entrambi 18%), disoccupati (20%) e studenti (23%), imprenditori e lavoratori autonomi (35%). La sicurezza personale e l'ordine pubblico, elementi sempre al centro del dibattito politico del Paese, sono oggetto di un'attesa di peggioramento da parte del 32% dei nordestini, il 47% non pensa ci saranno grandi cambiamenti, mentre il 18% prevede un miglioramento. Se consideriamo la serie storica, possiamo vedere un calo dell'ottimismo sia rispetto al 2016, sia rispetto al 2001 (rispettivamente: -3 e -7 punti percentuali). A mostrare un atteggiamento più positivo sono i più giovani (23%) e gli anziani (28%); coerentemente, ritroviamo anche una presenza superiore alla media di pensionati (31%) e studenti (23%), oltre alle casalinghe (21%).
Infine, l'andamento dei prossimi 12 mesi in economia vede il 31% di pessimisti, mentre il 44% non pensa ci saranno grandi cambiamenti. L'ottimismo, invece, interessa il 21% dei nordestini, un valore sostanzialmente in linea con quanto rilevato nel 2001, ma inferiore di 5 punti percentuali guardando all'anno scorso. Ad attendersi un miglioramento in economia sono soprattutto gli under-25 (30%), le persone di età centrale (25%) e gli over-65 (28%). Tra le categorie socio-professionali, invece, quelli maggiormente ottimisti per l'andamento dell'economia nel prossimo anno ritroviamo pensionati (25%), studenti (34%), oltre a imprenditori e lavoratori autonomi (33%).
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NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 3-6 aprile 2017 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1120 persone (rifiuti/sostituzioni: 7815), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 2.93 %). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti. Documento completo su www.agcom.it.
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