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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST CRITICO CON LA POLITICA ESTERA USA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST VOLTA LE SPALLE ALLA POLITICA ESTERA USA
[di Natascia Porcellato]

Nord Est contrario all'intervento americano in Iraq e convinto che la politica estera di Trump non tenga in debito conto gli altri paesi: queste sembrano essere le principali indicazioni che emergono dalle analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. Il 75% dei nordestini intervistati, infatti, si dichiara contrario alle scelte in materia di politica estera del Presidente americano, mentre è il 14% a sostenerle.

È dei primi giorni di gennaio l'inizio degli interventi statunitensi in Iraq che hanno portato alla morte del generale iraniano Soleimani. Le reazioni di Teheran non si sono fatte attendere e hanno fatto risalire la tensione tra i due paesi e nell'intera area, mettendo in allarme le diplomazie di tutto il mondo. Rispetto al 2003, quando alla Casa Bianca sedeva George W. Bush e ad intervenire in Iraq era stata una coalizione internazionale di cui faceva parte anche il nostro Paese e che aveva l'obbiettivo di porre fine al regime di Saddam Hussein, l'ostilità all'uso delle armi si è allargata.

Diciassette anni fa, infatti, i contrari alle operazioni in Iraq erano il 64%, mentre i favorevoli raggiungevano il 25%; oggi, l'ostilità è salita di 11 punti percentuali, raggiungendo il 75%, e parallelamente di altrettanto è diminuito il sostegno, fermo oggi al 14%.

L'idea che intervenire in Iraq sia stata una scelta sbagliata appare, dunque, molto larga (tanto da non scendere mai sotto la soglia della maggioranza assoluta) e decisamente trasversale. Tuttavia, possiamo individuare dei settori che più di altri prendono le distanze da questa operazione. La contrarietà tende a crescere soprattutto tra i giovani con meno di 35 anni (85-86%), tra le persone in possesso di un diploma o una laurea (79%), oltre che tra i tecnici (82%) e gli studenti (88%).
Anche politicamente si conferma la stessa trasversalità. L'area di centrodestra appare quella più comprensiva delle ragioni statunitensi, ma la quota di favorevoli resta limitata al massimo al 25%. La stragrande maggioranza degli elettori di Lega (71%), Forza Italia (63%) e FdI (68%), infatti, resta comunque contraria. Guardando all'interno della maggioranza di Governo, poi, emerge come siano gli elettori del M5s (82%) i più critici, seguiti da quelli del Pd (79%) e di Italia Viva. La quota più ampia di contrari, però, viene raggiunta tra coloro che guardano ai partiti minori (88%).

"La solitudine è la patria dei forti", diceva la scrittrice canadese Reine Malouine. E, sottotraccia, nel Nord Est sembra serpeggiare proprio l'idea che gli Stati Uniti agiscano da patria dei forti, in una solitudine che si disinteressa del multilateralismo e spesso anche degli organismi internazionali che hanno nella loro vocazione il tentativo comporre i conflitti tra Paesi senza l'uso delle armi, come l'Organizzazione delle Nazioni Unite. Tra i nordestini, l'idea che "La politica estera americana non tiene in considerazione gli interessi degli altri paesi" raggiunge oggi il 62%: rispetto al 2008, la crescita è di 15 punti percentuali, 12 se guardiamo al 2003.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 13 e il 15 gennaio 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1001 persone (rifiuti/sostituzioni: 5120), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

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