demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
vedi »
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST DIVISO SUL RINVIO DELLE ELEZIONI REGIONALI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
MEGLIO RINVIARE IL VOTO? ELETTORI SPACCATI A METÀ
[di Natascia Porcellato]

Guardando a Nord Est, i Comuni in attesa di sapere quando potranno rinnovare i propri organi amministrativi locali sono 158 in Provincia di Trento, 38 in Veneto e 12 in Friuli-Venezia Giulia. A questi si aggiunge l'elezione di Presidente e Consiglio della Regione Veneto. Per tutta Italia, invece, resta da definire la data del Referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari.

Ai tempi del Covid-19 anche fissare la data delle elezioni diventano un'impresa complicata. La pressione che le Regioni stanno esercitando sul Governo e sul Presidente della Repubblica per ottenere il rinnovo almeno dei consigli regionali a luglio o agosto sembra non sortire effetti per ora. L'Esecutivo, infatti, sembra voler tirare dritto, individuando tra settembre e ottobre la data di un election day generale.

La spaccatura istituzionale che si sta consumando sulla tornata elettorale sospesa per Coronavirus sembra quasi rispecchiare quella che possiamo individuare nei dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. L'idea che "bisogna votare durante l'estate perché in autunno il pericolo di nuova epidemia è troppo forte e si rischia di dover rinviare ancora" mette (moltissimo, 16%, o molto, 33%) d'accordo il 49% dei nordestini. Al contrario, a mostrare un'adesione limitata (26%) o nulla (25%) è complessivamente il 51%.

L'opinione pubblica appare dunque divisa in maniera piuttosto netta sull'ipotesi di voto estivo. Se guardiamo dentro ai territori che compongono l'area, però, possiamo osservare distinguo importanti. In Veneto, la necessità di votare in estate per evitare il rischio di recrudescenza dell'epidemia che aleggia sull'autunno prossimo e che porterebbe a rinviare nuovamente la tornata elettorale raggiunge e supera la soglia della maggioranza assoluta (53%). Nella Provincia di Trento e in Friuli-Venezia Giulia, invece, l'ipotesi di chiamare alle urne i cittadini in luglio o agosto trova minori consensi, fermandosi rispettivamente al 38 e 40%.

Guardando all'influenza della politica possiamo trarre ulteriori indicazioni. L'adesione minima all'idea del voto estivo è tra chi guarda ai partiti minori (26%) e, in maniera ancora più marcata, tra gli elettori del Partito Democratico (21%). Restando all'interno dell'attuale area governativa, però, vediamo che tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle la percentuale quasi raddoppia (41%), e una quota non dissimile è osservabile tra chi si mostra incerto o reticente (45%)
Sono i sostenitori dei partiti di centrodestra attualmente all'opposizione a mostrare un atteggiamento radicalmente diverso, sostenendo in maniera più massiccia l'ipotesi del voto estivo. Preferirebbe votare in luglio o agosto il 58% degli elettori di Forza Italia, il 63% di chi guarda a Fratelli d'Italia e il 71% di chi si riconosce nella Lega di Salvini.

In attesa di sapere se, come e quando potremo tornare alle urne, in sottofondo risuonano, beffarde, le parole dello scrittore francese Roland Topor: "Io rispetto troppo la democrazia per rischiare di rovinarla votando".



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 6 e l'8 maggio 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1005 persone (rifiuti/sostituzioni: 4967), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240