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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL CONCETTO DI FAMIGLIA A NORD EST SI SPOSTA VERSO LA CONVIVENZA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
COS'È UNA FAMIGLIA OGGI? PER 2 SU 3 BASTA CONVIVERE
[di Natascia Porcellato]

Cos'è famiglia oggi? È intorno a questa domanda che si concentra l'Osservatorio sul Nord Est di oggi, su come sia cambiata la forma sociale a cui applichiamo questa definizione. Secondo i dati analizzati da Demos, la maggioranza degli intervistati (65%) pensa che per essere una famiglia basta convivere. Non è necessario quindi essersi sposati, di fronte a un prete o a un pubblico ufficiale (17%), o aver giurato eterno amore in Chiesa (15%).

Come sono cambiati nel tempo i diversi orientamenti? In maniera piuttosto decisa. Dodici anni fa, infatti, era il 21% a pensare che una famiglia era quella scaturita dal matrimonio in Chiesa: oggi la quota si ferma al 15% (-6 punti percentuali). Quanti ritenevano necessario un impegno formale, fosse di fronte a Dio o al Sindaco, nel 2008 erano il 33%: oggi la metà (17%). Ad essere cresciuta, nettamente, è la componente che individua la famiglia nella scelta di convivenza: dal 44% del 2008 sale al 65% attuale, con un +21 punti percentuali che ben simbolizza il cambiamento sociale che è intervenuto.

D'altra parte, è da diversi anni che le statistiche registrano un calo dei riti, civili o religiosi. Prendiamo il Veneto, per esempio: i matrimoni sono scesi dagli oltre 23mila del 1982 ai 14mila del 2018 (Sistema Statistico Regionale). Parallelamente, è cambiata anche l'età degli sposi: nel 1982, l'età media degli uomini al matrimonio era di 28 anni, mentre nel 2018 sfiora i 40; per le donne, si sale dai 24 anni medi registrati nel 1982 ai 36 del 2018. L'istituto familiare, dunque, non sembra più essere legato al rito matrimoniale, che è cambiato nel suo significato all'interno del corso di vita, per collegarsi a scelte di convivenza informale, più che ai riti di un tempo.

Questi cambiamenti sembrano interessare anche la percezione sociale delle coppie omosessuali: secondo il 64% dei nordestini, infatti, è una famiglia anche quella composta da due persone dello stesso sesso che convivono.

In quali settori appare più ampia questa visione? Consideriamo il fattore anagrafico. Sono i più giovani a mostrare maggiormente questo tipo di orientamento: tra gli under-25, l'idea che siano famiglie anche le convivenze tra omosessuali raggiunge il 92%, mentre tra coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni il valore si attesta intorno all'87%. Nelle classi d'età centrali (35-54 anni), le percentuali oscillano tra il 72 e il 75%. La quota tende a scendere tra gli adulti di età compresa tra i 55 e i 64 anni (60%), anche se è solo tra gli anziani con oltre 65 anni che il valore si ferma sotto la soglia della maggioranza assoluta (37%).

Se le divisioni anagrafiche appaiono piuttosto chiare, rileviamo come la politica in questo caso tenda a stemperare le differenze: in nessun elettorato, infatti, si scende sotto la soglia del 50%. L'adesione più ampia è osservabile tra gli elettori del M5s (85%), di Forza Italia e dei partiti minori (81%). Tra chi guarda al Pd, il valore si attesta al 71%, mentre i sostenitori di FdI e della Lega convinti che sia famiglia anche quella composta da omosessuali conviventi sono rispettivamente il 64 e 54%.



NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 27 agosto e il 1 settembre 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1004 persone (rifiuti/sostituzioni: 6803), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo suwww.agcom.it

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