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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST: I FAVOREVOLI ALL'EUTANASIA LEGALE SONO ORA L'80%

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
EUTANASIA LEGALE, 8 SU 10 ORA SI DICONO FAVOREVOLI
[di Natascia Porcellato]

Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Trento dicono sì all'eutanasia legale: secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, oggi è l'80% degli intervistati a dichiararsi (moltissimo o molto) d'accordo con l'idea che "Quando una persona ha una malattia incurabile, e vive con gravi sofferenze fisiche, è giusto che i medici possano aiutarla a morire se il paziente lo richiede".

Domani si chiude la raccolta delle firme per la proposta di referendum sull'eutanasia legale organizzata dal Comitato promosso dall'Associazione Luca Coscioni: secondo gli organizzatori, le sottoscrizioni sono già oltre un milione. Il quesito proposto mira a depenalizzare "l'omicidio di consenziente" attraverso l'abrogazione parziale dell'art. 579 del Codice Penale (lasciando intatte le attuali tutele per le persone vulnerabili, i minori di 18 anni, coloro che non sono in grado di intendere e volere o a cui il consenso è stato estorto). In questo modo, se il referendum fosse approvato, nel nostro Paese sarebbe riconosciuto il diritto all'aiuto medico alla morte volontaria.

Vista da Nord Est, questa ipotesi appare largamente condivisa in una maturazione progressiva dell'opinione pubblica che possiamo osservare nella serie storica. Nel 2002, i favorevoli alla legalizzazione dell'eutanasia si fermano al 56%, mentre sei anni più tardi, la quota sale al 65%; nel 2012 arriva al 69%, raggiunge il 77% nel 2018 fino all'attuale 80%.

Un consenso ampio e trasversale, che interessa la maggioranza di tutti i settori considerati. Analizziamo l'influenza della religiosità, elemento quantomai sensibile data la posizione nettamente contraria espressa a più riprese dalla Chiesa cattolica. Come presumibile, tra quanti non sono praticanti, il favore verso la legalizzazione dell'eutanasia sfiora il 90%. Meno scontato è invece che tra chi si reca saltuariamente a Messa il sostegno sia tanto largo da raggiungere l'84%. Il dato più sorprendente, però, è osservabile tra quanti vanno in Chiesa assiduamente: tra di loro, il sostegno verso l'idea che un malato incurabile e sofferente possa chiedere di essere aiutato a morire arriva al 52%, superando la soglia della maggioranza assoluta.

Consideriamo, infine, l'influenza della politica. In questo caso, quello che colpisce è che la (netta) maggioranza di tutti gli elettorati si dichiara a favore del riconoscimento del diritto alla "dolce morte". La pensa in questo modo l'83% degli elettori del Partito Democratico e il 74% dei sostenitori della Lega; l'87% di quanti guardano al Movimento 5 Stelle e il 60% di coloro che voterebbe di Forza Italia; l'84% dei sostenitori di Fratelli d'Italia e l'88% degli elettori che si rivolgono ai partiti minori.

Il sostegno del Nord Est verso l'eutanasia legale, maturato nel corso del tempo, è giunto oggi a un'ampiezza e una trasversalità tali da apparire quasi come una crescente istanza della società civile. Istanza rimasta finora inascoltata dai suoi stessi Parlamentari, ma raccolta e formalizzata in un referendum dall'Associazione Luca Coscioni.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 1 e il 4 settembre 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1000 persone (rifiuti/sostituzioni: 2118), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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