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OSSERVATORIO SUL NORD EST - L€™OPINIONE DEL NORD EST SULL€™Â«UOMO FORTE»

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
UNO SU DUE A NORDEST DICE SÌ ALL'UOMO FORTE
[di Natascia Porcellato]

""C'è troppa confusione, ci vorrebbe un Uomo Forte a guidare il Paese"": attraverso questa classica affermazione, l'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, indaga intorno alla ricerca di personalità in grado di guidare l'Italia fuori dallo stato di preoccupazione in cui si trova. Oggi il 19% si dichiara moltissimo d'accordo, a cui possiamo affiancare il 42% che si sente molto d'accordo. Complessivamente, quindi, è quasi il 61% ad essere in sintonia con la ricerca di un Uomo Forte, mentre coloro che si mostrano poco (19%) o per niente (21%) d'accordo appaiono in minoranza.

Crisi economica e finanziaria, tensioni politiche e sociali, futuro incerto e minaccioso: quale riposta alle preoccupazioni di questo inizio di millennio? Forse l'Uomo Forte: oggi poco più del 60% dei nordestini ritengono che sia questa la giusta soluzione per uscire da questo stato di insicurezza. Sull'argomento, inoltre, Nord Est e Italia sembrano attualmente in perfetta consonanza dato che l'ampiezza del consenso attribuito a questa affermazione appare del tutto simile in entrambi gli ambiti territoriali territori considerati.

La serie storica relativa al Nord Est, tuttavia, mostra come sia mutato l'umore dei cittadini di quest'area nel corso del tempo. Rispetto al 2003, il dato segna una crescita di circa nove punti percentuali, fermandosi oggi poco sotto quanto era stato rilevato nel 1997, quando la quota di intervistati che invocavano l'Uomo Forte si attestava intorno al 63%.

Consideriamo ora i tratti sociali che si accompagnano maggiormente con la ricerca di personalità forti. Dal punto di vista delle classi d'età, vediamo come siano soprattutto le persone con oltre 55 anni a mostrare di ricercare delle forti personalità per fugare la confusione presente (64%). Tuttavia, guardando le altre classi d'età considerate, possiamo osservare come la quota di favorevoli non scenda mai sotto al soglia critica del 50%.

Consideriamo ora l'influenza del livello di istruzione. A giudicare centrale la ricerca di un Uomo Forse per eliminare l'incertezza in cui versa il Paese sono soprattutto le persone in possesso di un basso livello di istruzione (68%). Tuttavia, anche in questo caso, ciò che colpisce è come la quota di rispondenti che si dichiarano d'accordo con questa ipotesi si mantenga sopra la soglia della maggioranza assoluta sia tra coloro che hanno un titolo di studio medio (63%), sia tra quelli che sono in possesso di un diploma o una laurea (52%).

Infine, consideriamo la dimensione politica. A sostenere maggiormente la ricerca di un Uomo Forte per il Paese sono soprattutto gli elettori dell'Unione di Centro (75%), dell'Italia dei Valori (72%) e del Popolo della Libertà (65%). I simpatizzanti della Lega Nord, invece, si pongono sostanzialmente in linea con la media dell'area (62%). Sotto il dato rilevato per l'intero Nord Est -ma comunque sopra la soglia della maggioranza assoluta- ritroviamo gli elettori del Partito Democratico (52%) o di Futuro e Libertà per l'Italia (54%). Gli unici settori politici in cui questo orientamento appare minoritario (33%), infatti, sono quelli che guardano a Sinistra Ecologia e Libertà, o coloro che tendono rivolgere il proprio voto verso i partiti minori (47%).
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto nei giorni 14-17 dicembre 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1089 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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