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X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza (21 luglio 2011 - file pdf)
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Rapporto 2005 (giugno 2005 - file pdf)
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Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto (15 maggio 2015)
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Il Veneto e la lega (9 marzo 2015)
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I veneti e l'informazione (18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - A NORD EST I GIOVANI FANNO STRADA GRAZIE ALLE CONOSCENZE E ALLA FAMIGLIA.
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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LAVORO, LA «SPINTARELLA» CONTA SEMPRE DI PIÙ. [di Natascia Porcellato]
L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa oggi delle condizioni che permettono ai giovani di "farsi strada" nella vita. Il 35% degli intervistati ritiene che siano impegno e capacità personali nello studio o nel lavoro ad essere determinanti. Al secondo posto troviamo le conoscenze personali e familiari (17%), seguite dalla qualità dell'istruzione (16%). La possibilità di fare esperienze all'estero riscuote l'interesse del 12% degli intervistati, mentre l'11% guarda alle ricchezze familiari. Il 7%, infine, affida il successo al caso. Rileviamo come, rispetto a due anni fa, perdano importanza l'impegno e le capacità personali e la ricchezza familiare (rispettivamente: -6 e -4 punti percentuali), mentre aumentano il loro peso la qualità delle scuole frequentate e, soprattutto, le conoscenze personali e familiari (+4 e +8 punti percentuali).
Nel Nord Est, dunque, sembra essere in ascesa l'idea che siano le conoscenze personali e familiari a permettere ai giovani di farsi strada nella vita, mentre impegno e capacità, per quanto riscuotano la maggioranza relativa dei consensi, appaiono dei fattori in declino. La crisi economica e occupazionale che attraversa anche queste regioni, dunque, non sembra aver rafforzato il merito a discapito dell'influenza del contesto familiare. Vediamo, quindi, i principali settori in cui si divide la popolazione, come sono cambiati i diversi orientamenti nel tempo e il profilo che è possibile descrivere per ognuno.
Secondo il 35% degli intervistati, per i giovani che vogliono "farsi strada", sono centrali impegno e capacità personali, ma rispetto al 2010 osserviamo un calo di 6 punti percentuali. A sostenere questa idea sono in misura maggiore gli adulti (55-64 anni) e le persone in possesso di un livello di istruzione medio. Dal punto di vista professionale, sono soprattutto imprenditori e pensionati a valutare preponderanti le capacità personali.
Al secondo posto -a distanza rispetto al primo- troviamo le conoscenze personali e familiari: oggi è circa il 17% a individuare in questo il tratto più importante per l'affermazione dei giovani. In questo caso, la crescita rispetto a due anni fa è di circa 8 punti percentuali. Interessante, poi, è osservare che sono in misura maggiore i giovani con meno di 25 anni e le persone in possesso di un diploma o una laurea a sostenere questa posizione. Guardando alle professioni, invece, ritroviamo una forte presenza di disoccupati, oltre a liberi professionisti, impiegati e studenti.
La qualità dell'istruzione si colloca al terzo posto e raccoglie il 16% delle indicazioni, con un aumento rispetto al 2010 di circa 4 punti percentuali.
L'importanza di frequentare scuole e università di alto livello è riconosciuta soprattutto da coloro che hanno tra i 35 e i 54 anni, da quanti hanno un basso titolo di studio, oltre che da studenti e casalinghe.
La possibilità di fare esperienze di studio o lavoro all'estero, poi, è giudicata centrale dal 12% dei nordestini. Il profilo vede una presenza superiore alla media di giovani con meno di 35 anni e di quanti sono in possesso di un alto livello di istruzione; professionalmente, ad essere più sensibili alle esperienze all'estero sono impiegati, liberi professionisti e studenti.
La ricchezza e sostegno della famiglia, infine, ricevono il consenso dell'11% degli intervistati, con una contrazione di 4 punti percentuali in due anni. Sono in misura maggiore le classi d'età centrali (35-54 anni) a indicare le possibilità economiche della famiglia, mentre dal punto di vista professionale ritroviamo una presenza superiore alla media di diverse categorie: operai, impiegati, imprenditori e liberi professionisti.
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NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 6-8 febbraio 2012 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1039 persone (rifiuti/sostituzioni: 2828), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,03%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Fabio Turato, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti. Documento completo su www.agcom.it.
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