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OSSERVATORIO SUL NORD EST - A NORD EST CRESCE LA FIDUCIA IN MATTARELLA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
CAPO DELLO STATO, LA FIDUCIA TORNA A CRESCERE A NORD EST
[di Natascia Porcellato]

Nel novembre scorso, Mattarella è stato a Redipuglia (centenario dalla fine del Grande Guerra) e a Verona (inaugurazione dell'anno accademico). A dicembre, si è recato a Trento, nella triste ricorrenza delle esequie di Antonio Megalizzi. A marzo, lo abbiamo visto a Longarone, per essere vicino al bellunese colpito dalla tempesta Vaia e ricordare la tragedia del Vajont. Domani, sarà a Vittorio Veneto, a celebrare il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione. Nel territorio che vede insieme una Provincia Autonoma, una Regione a Statuto Speciale e quella che sta maggiormente rivendicando l'autonomia, la presenza assidua del Presidente della Repubblica, che come recita l'art. 87 della Costituzione "rappresenta l'unità nazionale", non può essere casuale.

Nell'area che è più caratterizzata da tratti e istanze autonomiste, però, l'attenzione e le visite del Capo dello Stato non sembrano creare malesseri. Anzi, secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, oggi è il 63% dei rispondenti a riporre molta o abbastanza fiducia in Mattarella (+5 punti percentuali rispetto ad un anno fa).

Nel corso del tempo, il consenso verso la figura del Capo dello Stato ha mostrato degli andamenti peculiari, che riflettono solo in parte le condizioni politiche esterne. Eletto con voti bipartisan, Ciampi gode, tra il 2000 e il 2005, di un gradimento molto ampio (77-78%). Nel 2006, Napolitano diventa Presidente con i soli voti del centrosinistra e parte in difficoltà: tra il 2006 e il 2007, la fiducia che raccoglie è pari al 64-65%. Le sue frequenti visite, però, mutano gli umori dell'opinione pubblica nordestina. Così, nel 2009 la fiducia balza al 73%, valore che sale all'82% nel 2010 e si mantiene stabile nel 2011 (79%). Tuttavia, durante il suo secondo mandato, Napolitano erode progressivamente il consenso costruito negli anni, chiudendo, nel 2014, con un gradimento del 49%. Il suo successore viene inizialmente accolto positivamente dai nordestini (71%), ma la distanza tra Mattarella e quest'area si fa presto larga: nel 2016, il valore scende al 62%, e si riduce ulteriormente nel 2017 (51%). Nel 2018, qualcosa cambia e osserviamo un incremento del sostegno al Presidente (58%), confermato dall'ulteriore crescita registrata quest'anno (63%). Maggiore presenza sul territorio e un Governo più vicino agli orientamenti dell'area sembrano restituire fiducia anche alla Prima carica dello Stato.

Il gradimento verso il Capo dello Stato, però, sembra essere influenzato dagli orientamenti politici. Mattarella raccoglie un consenso quasi unanime tra chi guarda al Pd o a +Eu-Cd (94-95%), ma ampio è anche quello proveniente dagli elettori di LeU (69%) o da chi è incerto (67%). Non si discostano dal valore medio i sostenitori di Forza Italia (60%) e FdI (64%), mentre chi guarda ai partiti minori si ferma al 54%. Tuttavia, è tra i sostenitori di Lega (46%) e M5s (47%) che la fiducia verso il Presidente della Repubblica scende in maniera più consistente, collocandosi sotto la soglia della maggioranza assoluta.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 18-21 marzo 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1000 persone (rifiuti/sostituzioni: 6704), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

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