demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
I limiti di velocità - l'opinione del Nord Est
(17 aprile 2024)
vedi »
Il Governo giudicato dal Nord Est
(10 aprile 2024)
vedi »
L'immigrazione è una risorsa per l'economia?
(3 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST FAVOREVOLE ALL'OBBLIGO VACCINALE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
OBBLIGO DI VACCINO, SÌ A NORD EST
[di Natascia Porcellato]

La somministrazione della dose booster è iniziata già da qualche settimana, ma le polemiche "vax-no vax" non si sono certamente sopite e, anzi, sempre più spesso si concentrano sull'opportunità di imporre il presidio contro il virus anche a chi oggi lo rifiuta. Detto in altre parole: "Il vaccino contro il Covid-19 deve diventare obbligatorio per tutti"? I dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino lasciano pochi dubbi: sì, secondo sette nordestini su dieci il vaccino contro il Covid-19 deve diventare obbligatorio.

Al Friuli-Venezia Giulia e Bolzano, si sono aggiunte la settimana scorsa la provincia autonoma di Trento e la Calabria. In bilico, per ora, Veneto, Lazio, Liguria, Marche e Valle d'Aosta. È il temuto passaggio di colore, da bianco a giallo, per il quale l'ipotesi di un Natale con qualche restrizione in più appare tutt'altro che remota. Nulla a che vedere, per ora, con le festività del 2020, caratterizzate da un alternarsi di giorni arancioni e rossi ad arginare una situazione ospedaliera critica, ma certamente un segnale che il virus sta ancora circolando molto, seppur con minori conseguenze, dal punto di vista sanitario.

Merito dei vaccini, dicono gli esperti, che riducono la possibilità di contagiare, contagiarsi e -fattore dirimente- finire in ospedale. Alla luce di questo, appare più comprensibile la posizione di netto favore (70%) che mostrano i nordestini all'ipotesi di introduzione obbligatoria del vaccino contro il Covid. E se è quasi scontato che il valore salga al 75% tra quanti si sono già immunizzati, più curioso è che l'approvazione raggiunga il 64% anche tra coloro che non si sono ancora vaccinati, ma intendono farlo in futuro, e l'8% tra chi non si è vaccinato e non ha alcuna intenzione di farlo.

Dal punto di vista sociale, come si caratterizza l'adesione all'idea di introdurre l'obbligo vaccinale? Guardando all'età, il sostegno rimane ampiamente superiore alla maggioranza assoluta in (quasi) tutti i settori: fatta eccezione per chi ha tra i 25 e i 34 anni (49%), tra gli altri varia dall'85% degli over-65 al 65% delle persone in età centrale; dal 69% degli under-25, al 73% degli adulti. Trasversale appare anche il sostegno che proviene da uomini (69%) e donne (71%), e lo stesso tratto è osservabile anche dall'analisi delle categorie socioprofessionali. Pensionati (82%) e casalinghe (77%), operai (55%) e imprenditori (73%), funzionari e studenti (entrambi 70%), liberi professionisti (55%), e disoccupati (58%): in ogni settore considerato è nettamente preponderante il favore verso l'introduzione dell'obbligo vaccinale.

Ancora più rilevante, però, è che questa idea raccolga la maggioranza delle più diverse sensibilità politiche: sostenitori del Partito Democratico (83%) e della Lega (78%), elettori di Forza Italia (72%) e di Fratelli d'Italia (60%), chi è vicino al Movimento 5 Stelle (55%) o ai partiti minori (50%), persino chi appare incerto o reticente (71%). Se è il vaccino la strada, sembrano dire, percorriamola fino in fondo.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 23 e il 27 novembre 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1006 persone (rifiuti/sostituzioni: 6687), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240