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OSSERVATORIO SUL NORD EST - L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DEL VENETO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
ZAIA, 3 SU 4 PROMUOVONO LA SUA GIUNTA E L’AUTONOMIA
[di Natascia Porcellato]

All’alba dell’ultimo anno di Luca Zaia alla guida del Veneto (almeno: salvo sorprese da parte del Governo), la sua Giunta mantiene un consenso piuttosto alto. Secondo i dati elaborati da Demos per Il Gazzettino, è il 75% dei veneti ad assegnare un voto almeno sufficiente all’operato dell’Esecutivo regionale, mentre lontane (23%) appaiono entrambe le opposizioni presenti a Palazzo Ferro Fini.

Se guardiamo alla serie storica di cui dispone l’Osservatorio sul Nord Est, vediamo come l’attuale gradimento verso la Giunta Zaia appaia tutt’altro che una circostanza inattesa. Dal 2010 ad oggi, infatti, i giudizi positivi non sono mai scesi sotto il 67%: in particolare, è a metà del suo primo mandato (2013) che rileviamo questo valore, ma a ridosso delle elezioni del 2015 la quota risale al 75%. Il quinquennio 2015-2020, poi, vede la Giunta consolidare il proprio consenso tra il 74 e il 78%, almeno fino a quando la pandemia stringe i veneti intorno al proprio Presidente. Nel maggio del 2020, infatti, l’apprezzamento verso Zaia raggiunge la quota record del 92%, valore che preconizza la rielezione record di settembre, quando il Governatore uscente viene confermato per la terza volta consecutiva con il 77% dei voti validi (e con la sua Lista personale che quasi triplica il risultato della Lega, 45% vs 17%). L’influenza da Covid sul gradimento, però, dura più o meno quanto la pandemia stessa. Così, tra la fine del 2020 (89%) e il 2021 (86%), i valori tendono gradualmente a rientrare nell’ordine di grandezza già osservato nel corso del mandato precedente: 75% nel 2022 e 78% nel 2023, stabilizzatosi infine nel 2024 all’attuale 75%.

Il tema che ha maggiormente caratterizzato -per certi versi incarnato- Luca Zaia è quello dell’autonomia, in particolare dopo il referendum consultivo del 2017, quando la maggioranza (57%) dei veneti si è recata a votare massicciamente a favore (98%) della richiesta di autonomia: dal 2019 a oggi, questa istanza, oscillando tra il 75 e l’84%, si è consolidata e rafforzata nell’opinione pubblica.

L’indicazione al Presidente Zaia dai veneti, dunque, appare chiara e netta: autonomia per la Regione. Parallelamente, inoltre, sembra presente un’attesa di soddisfazione di questa istanza da parte del Governo Meloni. Infatti, anche se in calo (-9 punti percentuali) rispetto al 2022, l’idea che con l’attuale Esecutivo sarà più facile avere l’autonomia raggiunge oggi il 51% dei veneti. In più, è tra gli elettori delle attuali maggioranze -in Parlamento e in Consiglio Regionale- che questa aspettativa tende a crescere maggiormente: il valore raggiunge il 75% tra chi voterebbe per FdI, il 72% tra quanti guardano a Forza Italia e il 61% tra i sostenitori della Lega. Un certo scetticismo invece sembra farsi strada tra chi guarda al Pd (45%) e al M5s (27%).

Ma se l’autonomia non arrivasse? Non Zaia (23%) o la Lega (17%) sarebbero gli sconfitti, bensì tutti i veneti: la pensa così la maggioranza assoluta (57%) degli intervistati.

Così, la corsa verso le Regionali del 2025 rischia di essere un rebus complicato per la maggioranza di centrodestra: per tenere insieme Palazzo Balbi e Palazzo Chigi, dovrà passare dalla scivolosa via dell’autonomia.





NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 9 e il 13 settembre 2024 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1.000 persone (rifiuti/sostituzioni: 3.049), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,1% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it
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